Pierpaolo Marino, ex direttore sportivo di Atalanta e Napoli, si scaglia contro Suning e gli investitori cinesi in Italia

Dagli studi di Rai Sport Pierpaolo Marino interviene sulla situazione societaria dell’Inter, puntando pesantemente il dito contro  Suning. «Suning è un gruppo forte, ma in Cina. D’altro canto se il governo cinese ti mette dei paletti per cui non puoi investire in Italia, cosa è venuto a fare a Milano? Suning non può spendere, cambia poco di chi sia la colpa. Ad oggi, se questa situazione persiste, l’Inter non è all’altezza del nome che porta. I nerazzurri non possono barcamenarsi come la Roma» Queste le parole dell’ex direttore sportivo esprime tutta la sua insoddisfazione per la gestione della società.

La critica di Marino non si ferma solo alla compagnia di Zhang Jindong, ma sugli investitori cinesi in generale: «Se in Italia devono venire azionisti che vanno ad attuare politiche come quella del mercato di gennaio, non ne abbiamo bisogno. I cinesi hanno inflazionato il valore della società italiane, secondo me anche imprenditori nazionali come Percassi potrebbero tenere le redini dell’Inter. Se vogliamo importare imprenditori dobbiamo vederli vincenti»