2015
Inter, Mancini: «Tifosi, fidatevi di me. Ranocchia…»
Il tecnico in conferenza: «Non può essere colpa del singolo: si vince e si perde tutti insieme»
«I tifosi dell’Inter si devono fidare di me, senza dubbio. E’ difficile essere ottimisti, dopo tre sconfitte consecutive. Certo, ci sono comunque note positive e presto arriveranno anche i risultati, oltre al gioco». Roberto Mancini, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match con il Palermo, guarda con fiducia al futuro dell’Inter: «Se la squadra perde e gioca male, ci sta che i tifosi fischino. Non bisogna abbattersi o esaltarsi per una vittoria, serve equilibrio».
IL CT – Quanto alla notizia del giorno – il possibile addio di Conte -, Mancini spiega: «Io sto bene nei miei di panni, che sono buoni ma comunque mi portano a dover risolvere problemi. In Italia facciamo fatica a cambiare, i campionati dovrebbero iniziare prima e invece si parte sempre a fine agosto. Io non ho problemi a dargli i giocatori per lo stage, comunque».
FORMAZIONE – «Brozovic? Dobbiamo capire come sta – prosegue Mancini – perché lo abbiamo preso mentre stava facendo la preparazione. Bisogna dargli un po’ di tempo, perché lui, come Shaqiri, è un giovane che approda in un grande club come l’Inter e non è mai facile. Coesistenza con Kovacic? E’ possibile, anche e soprattutto perché entrambi hanno qualità e parlano la stessa lingua. Errori del singolo? E’ umano, capita a tutti, e comunque raramente è sempre colpa del singolo. Quando una cosa va male, va male per tutti. Sia al City che al Galatasaray abbiamo avuto problemi all’inizio, salvo poi risultare una delle migliori difese: ci siamo arrivati solo lavorando, ovviamente».
OLTRE LE DIFFICOLTA’ – Vietato, al momento, pensare al futuro: «Non pensiamo già all’anno prossimo, sarebbe un errore. In questo momento siamo un’incudine, quindi dobbiamo sopportare e lavorare. Il progetto va avanti e ci crediamo, anche nei momenti di difficoltà. Servirà più tempo, forse, e più sofferenza, ma non cambia nulla. Ranocchia? L’errore è stato un po’ collettivo, perché qualcun altro avrebbe potuto coprire Ranocchia che stava rientrando. Sono sicuro che i tifosi accoglieranno benissimo lui e il resto della squadra».