Inter, Lucio: “Offeso da Hoeness, su Benitez…”

Ã?«Il 2010 per me è stato un anno veramente incredibile. Ho vinto praticamente tutto con l’Inter: Supercoppa, Champions League, campionato e poi il Mondiale per club. Adesso siamo pronti a ripeterciÃ?». Dopo un avvio difficile, l’Inter è tornataÃ? ed è pronta a lottareÃ? su tutti i fronti. Ne è convinto il difensore nerazzurro Lucio che,Ã? in un’intervista al quotidiano tedesco ‘Bild’, fa il punto sulla situazione in casa Inter e parla della prossima sfida in Champions League contro il Bayern Monaco, sua ex squadra.

ADDIO BENITEZ – Si parte dall’esonero del tecnico Benitez.Ã? Ã?«Non sono sicuro del perchè sia accaduto -spiega Lucio-. E’ stata una decisione del presidente Moratti. Probabilmente è stato a causa della nostra situazione in classifica in campionato, dove eravamo in forte ritardo rispetto al MilanÃ?».

OFFESO DA HOENESS – A Lucio viene chiesto di fare un paragone tra il presidente nerazzurro Moratti e quello del Bayern, Hoeness, con il quale il rapporto non è stato dei migliori: Ã?«Moratti è una persona con un cuore grande. E’ da tanti anni alla guida dell’Inter e nessun giocatore ne può parlare male. Il club significa molto per lui, ma non è mai aggressivo nei confronti dei giocatori. Anche Hoeness è molto appassionato, ma ha decisamente meno equilibrio, ed è meno rilassato di Moratti. Spesso rimproverava i giocatori nello spogliatoio, e questo a mio parere non è il modo migliore, lo ritengo offensivo. Molto meglio come faceva Rumenigge che, se aveva un problema, ti chiamava e se ne parlava a quattr’occhiÃ?».

LA CHAMPIONS – Il difensore brasiliano si sofferma poi sulla sfida-Champions con il Bayern, già  battuto nella finalissima di Madrid la passata stagione: Ã?«Affrontare il Bayern sarà  emozionante. Mi aspetto una partita molto equilibrata. Il Bayern gioca sempre per vincere, in casa o in trasferta. Ovviamente spero che passi l’Inter, anche se sarà  una gara difficile. Ma per vincere la Champions League servirà  lottare fino alla fineÃ?». Ã?«Vincere la finale della Champions contro il Bayern non è stata una vendetta -racconta ancora Lucio-. Per me è stata una partita speciale. Al Bayern non mi ritenevano importante e mi hanno ceduto. Questo ha aumentato la mia fiducia e la voglia di vincere, e la vittoria in finale è stata la risposta perfetta. Ma il mio rapporto con i tifosi è rimasto splendido, e ho solo bei ricordi della mie esperienza in Baviera. Mi capita spesso di tornare, mia figlia è nata a Monaco, e mio figlio tifa ancora BayernÃ?».

Fonte | Corrieredellosport.it