Inter, Leonardo: “Felice per Pandev, primo tempo non giocato”

L’Inter risponde alla vittoria del Milan colta all’Olimpico di Torino e si avvicina nuovamente a 5 lunghezzedai cugini rossoneri. Con un 5-2 al Genoa, i nerazzurri centrano gli ennesimi tre punti della gestioneLeonardo. Soddisfazione per il tecnico nerazzurro, così come riferito ai microfoni di Sky Sport: “Record di punti di Capello battuto? Mi pare un paradosso sinceramente, paragonarlo a me è un po’ paradossale. Lui è il mio maestro, mi ha portato in Italia… passerei alla prossima domanda (ride, ndr). Mi fa molto piacere, è lui che mi voleva veramente e per lui ho tanta riconoscenza. Per me è un riferimento davvero importante. L’apporto di Pandev? Sono molto, molto contento, ne abbiamo parlato negli scorsi giorni. La sua duttilità  è importante per la squadra. Quando un giocatore cambia ruolo e funzione, anche se fa fatica, è molto utile e sono felice perchè ci ha messo tanto del suo ed oggi è arrivato anche il gol. L’Inter va stimolata? Non c’è stata alcuna parola magica, la squadra sapeva già  di aver fatto un primo tempo al di sotto delle nostre potenzialità  in tutti i sensi. Può capitare di essere lenti e non trovare spazi, magari senti fatica, non giochiamo da tanto di pomeriggio ed a volte entri in quel meccanismo lento come nel primo tempo dove è maturato il vantaggio del Genoa. La squadra comunque sapeva già  della prestazione. Nella ripresa penso sia stato necessario tanto entusiasmo. Ora c’è la crescita di questa squadra, si vede questo futuro vicino nella competizione, stiamo entrando nel momento decisivo. Abbiamo recuperato punti in classifica ed oggi siamo in piena lotta. Eto’o? Si prende la responsabilità  di tutto, vittorie e sconfitte. Credo sia un gesto importante e lui riesce ad essere lucido durante tutta la partita. E’ magnifico. Pazzini? Credo che sapevamo quali fossero le sue caratteristiche, ma non penso sia solo quello. Sa giocare molto bene contro squadre chiuse, con 4-5 centrocampisti. Derby gara scudetto? Sarà  una gara particolare, sicuramente spettacolare, in tutti i sensi. Sono dieci partite alla fine, ancora tante, e sono due prima del Derby. Sicuramente dovremo andare una gara alla volta”.