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VOTI&STATS – Inter Lazio: se la squadra è questa, Simone Inzaghi è da record
Inter Lazio, i numeri e le statistiche della squadra di Inzaghi in Supercoppa Italiana: i voti dei migliori in campo
É stata talmente a senso unico la seconda semifinale di Supercoppa tra Inter e Lazio che i titoli dei quotidiani oggi sono unanimi nel fare considerazioni giustamente esaltate sui vincitori. Il 3-0 finale avrebbe persino potuto essere più largo e la squadra nerazzurra si è meritata titoli che ne sottolineano il suo essere. «Da favola», «troppa», «irresistibile» o un «luna park». I numeri sono a senso unico: 11 tiri indirizzati in porta contro nessuno; due legni colpiti; possesso palla al 61,3%; baricentro medio più alto di 4 metri nonostante gli avversari dovessero recuperare; addirittura solo 6 falli commessi, a dimostrazione di un’organizzazione così elevata da non avere il minimo bisogno di ricorrere alle maniere forti.
Prendendo i due quotidiani milanesi, spicca l’unanimità assoluta dei voti per ciascuno dei giocatori di Simone Inzaghi. A non avere voti uguali è proprio lui, l’allenatore che vuole conquistare il record di affermazioni in questa competizione.
Il Corriere della Sera gli attribuisce un 7,5: «Una serata che sale sul podio delle migliori partite della stagione: pressing, idee, grande coralità. In campionato magari no, ma qui è strafavorita per lunedì».
La Gazzetta dello Sport si spinge oltre e arriva a un 8 pieno: «L’Inter è un’orchestra, un piacere per gli occhi, una serie di esercizi ripetuti a memoria e portati sul campo. Se si aggiunge un approccio alla partita perfetto, giù il cappello. E ora caccia alla quinta Supercoppa personale».
Altra differenza è sulla palma del migliore in campo, una sottolineatura in un quadro di molte prestazioni simili. Per la testata generalista merita un plauso particolare la gara di Barella, salutata da un 7,5 in pagella: «Parte come uno sprinter e corre come un mezzofondista: in mezzo un bel po’ di giocate di lusso e una traversa. Partita totale».
Il quotidiano sportivo invece elegge Mkhitaryan, anche lui premiato con lo stesso voto del collega di reparto: «L’assist nel finale a Frattesi è la fotocopia di quello a Thuram col Monza. Prestazione totale, costante nelle due fasi, sempre un passo avanti agli altri con la testa. Difficile trovarne altri in giro come lui, al momento».