I due non si sono mai amati, uno scontro lungo dieci anni

Non si sono mai amati, tutt’altro. Stasera saranno di nuovo l’uno contro l’altro: Roberto Mancini, allenatore dell’Inter e Claudio Lotito, presidente della Lazio. I due si sono sfiorati per qualche mese: anno 2004, Mancini è l’allenatore della Lazio, squadra di cui in precedenza era stato anche bandiera e vice-allenatore, i biancocelesti sono sull’orlo del fallimento dopo la gestione Cragnotti, Mancini riesce comunque a portare ottimi risultati. Lotito arriva a stagione in corso, alla fine Mancini andrà via: i due si vedranno in tribunale.

AMICI MAI – Sì, perchè Mancini vanta delle pendenza con la Lazio, pendenze a quanto pare non saldate da Lotito, intento a pagare l’enorme debito della società biancoceleste. Quest’estate un mezzo bis: dopo l’addio di Prandelli alla Nazionale Mancini pare in pole position per quel posto (Conte si dimetterà solo dopo), ma Tavecchio sostenuto da Lotito diventa presidente della FIGC e Mancini capisce al volo: con il numero uno della Lazio di mezzo, non diventerà mai il commissario tecnico azzurro. C’aveva visto in effetti giusto.