2013

Inter, la storia di Natalino: «Ora alleno»

Pubblicato

su

INTER NATALINO – In molti, nell’ambiente del calcio italiano, hanno temuto per le condizioni di Felice Natalino, il giovane terzino che ha esordito nell’Inter nell’inverno del 2010, salvo poi essere costretto a farla finita con il pallone a causa di un problema cardiaco, che non gli consente di effettuare attività agonistica. Ora, il giovanissimo talento del vivaio nerazzurro ha deciso di ricominciare dai suoi colleghi ancor più piccoli, anche se dalla panchina.

A VOLTE CI RIPENSO – «Ogni tanto mi scopro a riflettere su quello che poteva essere e non è stato – ha esordito Natalino ai microfoni del Corriere dello Sport – , ma so che i problemi seri sono altri e che nulla vale la salute. Ho imparato a osservare il bicchiere senza chiedermi se è mezzo pieno o mezzo vuoto: non gioco più però poteva andarmi peggio, se penso al povero Morosini mi sento fortunato. E così quando ricordo un ragazzo che giocava con me nel Crotone: l’ha portato via un incidente, io sono qui, non ho il calcio ma ho la vita.»

ORA ALLENO – Come detto, Natalino riparte dalla guida di una scuola calcio nella sua Calabria, e la cosa lo diverte e lo appaga tantissimo: «Papà la gestisce da trent’anni, ci mette entusiasmo e competenza. Mi dicono fosse davvero bravo con il pallone, ma erano altri tempi: s’è laureato in scienze motorie e ha intrapreso un percorso diverso. Forse non ha avuto il papà che ho avuto io: mi ha sempre incoraggiato e sostenuto, s’è sacrificato fin da quando ero bambino. Se penso che mi accompagnava tutti i giorni da Lamezia a Crotone per allenarmi, aver lasciato il calcio mi dispiace più per lui. L’unico problema – aggiunge sorridendo – è quando facciamo le squadre: finisco per squilibrarle e così mi toccano sempre i più scarsi.»

Exit mobile version