2014

Inter, Kuzmanovic: «É il momento perfetto per vincere a Roma»

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Il centrocampista: «Vidic? Si adatterà»

«Da Mancini possiamo imparare tantissimo. Onestamente, prima non lo conoscevo bene e dunque è difficile dare giudizi su di lui dopo una settimana di lavoro. Ma se devo dire cosa mi ha colpito di lui, non ho dubbi: la tranquillità. Ci trasmettere serenità, ed è molto importante». Zdravko Kuzmanovic, centrocampista dell’Inter, ha parlato del momento che i nerazzurri stanno attraversando, dopo il pareggio nel derby ed il successo di ieri: «Volevamo vincere per qualificarci e ci siamo riusciti. Adesso dobbiamo pensare subito alla Roma: andiamo all’Olimpico per ottenere i tre punti».

CAMBIAMENTI – In una settimana, però, sembra essere cambiato molto a livello di gioco: «Mancini ci chiede di giocare  la palla con velocità. Uno, massimo due tocchi e via: è un tipo di calcio bello, ma differente rispetto al passato. Io goleador? Ho fatto il primo ieri… Sicuramente mi piace molto inserirmi in avanti, ma l’importante è che la squadra giochi bene».

CONNAZIONALE – Un altro serbo come lui, Vidic, sta trovando diverse difficoltà ad adattarsi al calcio italiano: «Lo sto aiutando con l’italiano – spiega ‘Kuz’ ai microfoni di Inter Channel – ma in generale non ha troppi problemi perché conosce alla grande l’inglese. È una grande persona, un uomo serio, pronto ad aiutare tutti nei momenti di difficoltà. Il suo è un problema di adattamento: io stesso, quando sono tornato in Italia dopo l’esperienza in Bundesliga, ci ho messo del tempo a riadattarmi. Ma ci darà una grande mano».

MOMENTO GIUSTO – Domenica, a Roma, i nerazzurri cercheranno i tre punti. Forti, oltre al successo sul Dnipro, delle piccole crepe createsi nello spogliatoio giallorosso: «Onestamente, non credo siano in crisi, anche perché non hanno nemmeno perso… Quello che posso dire, è che sentiamo che questo è il momento giusto per batterli: loro sono forti in casa, ma noi siamo consapevoli delle nostre qualità. Classifica? Puntiamo in alto, ma dobbiamo pensare a partita dopo partita. In futuro mi piacerebbe chiudere la carriera nel Basilea».

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