2015

Inter-Juve tra slogan e immagini | Ts

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Il derby d’Italia si vince anche di testa: la preparazione

La sfida tra Inter e Juventus vale più di tre punti. Lo confermano le scritte motivazioni apparse sulle pareti della palestra della Pinetina, che hanno catturato l’attenzione dei calciatori nerazzurri. Per molti di loro del resto è il primo derby d’Italia. I più incuriositi sono stati Stevan Jovetic e Ivan Perisic, che sui rispettivi profili social hanno pubblicato le immagini degli slogan presi dai grandi sportivi. L’attaccante montenegrino, infatti, è stato “rapito” dalla frase di Pietro Mennea: «La fatica non è mai sprecata, soffri ma sogni». Mentre quello croato ha scelto il coach di football americano Vince Lombardi: «Bene, mister, lascia che ti dica cosa significa vincere, significa andare più a lungo, lavorare più duro, dare più di chiunque altro. Più duro lavorerai, più duro sarà arrendersi». Ma tra un attrezzo e l’altro sono campeggiano anche le parole di Cassius Clay: «Chi non è abbastanza coraggioso da assumersi le proprie responsabilità, non compirà niente nella vita». Senso di appartenenza, invece, in quelle di Giacinto Facchetti: «Ci sono giorni in cui essere interista è facile, altri in cui è doveroso, e giorni in cui esserlo è un onore».

A TORINO – A Vinovo, invece, non compaiono slogan: si punta invece sull’iconografia. Le pareti sono tappezzate da immagini significative, che raccontano la storia bianconera. La visione dei trionfi bianconeri è il biglietto da visita per i nuovi acquisti. Le frasi motivazioni compaiono invece nei corridoi dello Juventus Stadium. Da quella di BonipertiAlla Juventus vincere non è importante, è l’unica cosa che conta») a quella di Michel Platini: «Essere un giocatore della Juventus vuole dire appar­tenere a uno dei pochi veri miti dello sport». Dalla citazione di Fabio CapelloLa Juve è la Juve, deve stare sempre in alto») a quella di Omar Sivori: «Qui bisogna lottare sempre e quando sembra che tut­to sia perduto, crederci ancora. La Juve non si arren­de mai». Senza dimenticare la citazione di Gaetano Scirea: «La Juve è qualcosa di più di una squadra. Non so di­re cosa, ma sono orgoglioso di farne parte».

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