Steven Zhang ha capito che bisogna cambiare l’Inter imparando dai migliori: la Juventus ha dominato in questi anni in Italia

Dal primo discorso ai dipendenti, Steven Zhang aveva indicato come obiettivo principale di Suning quello di «Porre fine all’egemonia della Juventus in Italia». Come ricorda “Tuttosport”, sono parole a cui sono seguiti i fatti. Strategia, quella varata da Nanchino, ispirata proprio al modello dei rivali, non a caso capaci di vincere gli ultimi sei campionati raggiungendo, a corredo, due finali di Champions.

STRATEGIA CEREBRALE – Non è certo disdicevole intraprendere la strada tracciata dai migliori: Zhang jr., non avendo nel dna un sentimento anti-juventino, un campionato fa si è presentato allo Stadium (che Moratti ha sempre disertato, come lo stadio Delle Alpi dopo il famoso match del 1998), si è confrontato con Andrea Agnelli e ha capito con i propri occhi cosa significhi avere un impianto di proprietà sempre pieno che, oltre a macinare guadagni, porta decine di punti in classifica. Non a caso l’Inter in questo campionato ha inaugurato una politica aggressiva sui prezzi dei biglietti, ha organizzato iniziative per i club, ha studiato agevolazioni per gli abbonati ed è stata ripagata da un’affluenza record a San Siro dove oggi – a differenza di quanto accadeva in passato – quanto accade nel pre-partita è studiato per coinvolgere i tifosi con coreografie ad hoc e iniziative atte a fidelizzare chi sceglie di supportare la squadra senza starsene davanti alla tv.

FUTURO – Ma c’è dell’altro perché Suning ha intrapreso una non facile politica atta a italianizzare un po’ quella che negli anni morattiani era la Babele del nostro calcio. Quando a Zhang Jindong è stato prospettato l’acquisto di Gagliardini, l’autorizzazione è arrivata in tempi brevissimi. E oggi nel taccuino di Piero Ausilio – che ha già acquistato Bastoni in un’operazione che ha ricordato in fotocopia quella messa a segno dalla Juve, sempre con l’Atalanta, per Caldara – sono presenti i nomi di Barella, Cristante, Verdi, Chiesa e pure Jankto (che sta crescendo nel nostro campionato). L’Inter è intenzionata a investire cento milioni sull’area della Piazza d’Armi della caserma Perrucchetti in zona Baggio, dove intende creare un campus per le giovanili, costruire la sede e – magari in futuro – trasferirci la prima squadra. Progetto che ricorda quello realizzato dalla Juventus alla Continassa. Dopo tutto, nel calcio (come nella vita) non è certo peccato imitare chi ha avuto delle buone idee.