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Inter, Icardi a San Siro: dubbi sull’accoglienza, per Spalletti non è più titolare fisso

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Mauro Icardi di ritorno a San Siro con l’Inter dopo due mesi: tifosi spaccati tra indifferenza e contestazione, mentre Luciano Spalletti ragiona sulla sua titolarità fino a maggio

Ancora poco più di ventiquattro ore e Mauro Icardi tornerà finalmente in campo a San Siro: l’ultima presenza dell’attaccante da quelle parti è datata 3 febbraio. Da allora sono passati più di due mesi e nel frattempo è cambiato tutto: Icardi, degradato dal ruolo di capitano, è stato messo prima fuori squadra e poi reintegrato, ma una parte dei tifosi non gli hanno mai perdonato l’atteggiamento tenuto nei confronti della società. Per questo nelle ultime settimane non sono mancati gli insulti e le polemiche, anche se resta ad oggi ancora difficile capire come effettivamente l’argentino verrà accolto domani alle 18 contro l’Atalanta. Sui social il tifo interista pare effettivamente spaccato: da una parte chi vorrebbe contestare ancora Icardi (e la moglie e agente Wanda Nara), chi invece, per il bene della squadra, preferirebbe per il momento soprassedere, almeno fino a fine stagione.

Contro il Genoa l’ex capitano ha già avuto un assaggio delle proteste del tifo organizzato nei suoi confronti: come riporta il Corriere dello Sport una eventuale contestazione non è detto giochi un ruolo negativo sul suo rendimento in campo, come ampiamente dimostrato in passato, anzi… Restano però di fondo anche i rapporti di sopportazione con il resto dello spogliatoio a cui per il momento nemmeno le risate e gli abbracci postati sui social sembrano aver posto rimedio: anche per questo motivo, quando Lautaro Martinez sarà di nuovo disponibile, stando sempre alle indiscrezioni, non è detto che Icardi non si accomodi in panchina per fargli posto su indicazione di Luciano Spalletti. A maggio poi ogni eventualità verrà presa in considerazione.

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