2014

Inter, Icardi: «Derby, la nostra finale di Champions»

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L’attaccante scalda l’atmosfera alla vigilia della stracittadina: «Insultatemi pure: mi state facendo un favore»

INTER ICARDI SERIE A – Intervistato dai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’, Mauro Icardi, attaccante dell’Inter, ha caricato la squadra in vista del derby: «Purtroppo all’andata non c’ero, ma non ho dubbi: questo derby per noi è come una finale di Champions, non dobbiamo sbagliare. Problemi in casa? Penso sia solo frutto del caso, giocare davanti alla nostra gente è meglio. Comunque domenica saremo in trasferta e non ne facciamo un dramma…».

ATTENZIONE – Di fronte ci sarà un Milan in difficoltà, reduce dal ko di Roma: «Hanno avuto problemi peggiori in passato, adesso penso siano arrabbiati e quindi vanno affrontati con attenzione, anche perché non sono così lontani in classifica. Balotelli? Speriamo giochi da prima punta, abbiamo visto che è spesso isolato e costretto ad allontanarsi dalla porta per recuperare palloni. Bad boy? Così si legge, non lo conosco onestamente, ma da quel che mi dicono è un bravo ragazzo. Sicuramente mi piace il modo in cui se ne frega di tutte le critiche che gli piovono addosso».

PIACERE – Un comportamento alla Balotelli, Icardi l’ha avuto a Genova, dove ha provocato i tifosi doriani: «L’ho fatta altre volte quell’esultenza, ma a Genova forse con più gusto. Ma se mi fischiano o mi insultano a me fanno solo un favore: sin da quando sono ragazzino questi comportamenti mi gasano. Scrivo meno su twitter perché sono impegnato a organizzare il matrimonio con Wanda. Sarà il 7 giugno a Buenos Aires. Tensioni? Siamo personaggi pubblici, nel bene o nel male attiriamo l’attenzione. Ma non mi sembra siano successi grandi casini: ho fatto solo ciò che mi fa stare bene».

CHIARIMENTO – Nonostante la polemica di settimana scorsa, il rapporto con Mazzarri è più che buono: «Parliamo sempre tanto, e lui mi chiede di lavorare ancor di più rispetto a quanto sono abituato. Il cambio? Il gesto non era una polemica per la sostituzione, ma perché non potevo fare ciò che mi chiedeva, pressavano troppo loro. Ma ci siamo chiariti senza problemi martedì. Fisicamente sto al 90%, la pubalgia purtoppo non è ancora un ricordo. Io intoccabile? No, devo dare ancora tanto. Mondiale? Pur di esserci, porterei anche le borracce…».

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