2018

Inter, con la Champions rimane Icardi: si studia il rinnovo, ma quante insidie!

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Per l’Inter Icardi è fondamentale: nonostante le voci di calciomercato, i nerazzurri puntano il rinnovo di contratto. Ma occhio alla Champions League e altre insidie

Il calciomercato tenta Mauro Icardi. Nelle ultime ore si è parlato di Real Madrid per lui, ma l‘Inter non sembra avere intenzione di lasciarlo andare. Nemmeno lo stesso Icardi vuole partire, tanto che si parla di un possibile rinnovo di contratto con cifre importanti. Le insidie sono dietro l’angolo e la prima riguarda gli obiettivi stagionali dei nerazzurri: Icardi vuole rimanere, ma vorrebbe pure giocare la Champions League. Con l’Inter quarta e ammessa al torneo più prestigioso al mondo, ecco che per Icardi si farebbe molto più facile decidere di restare. Ama Milano e ama l’Inter, ma la UCL potrebbe diventare una bella conditio sine qua non.

Senza contare che l’Inter deve incassare qualcosa e che servono sessanta-settanta milioni di euro dalle plusvalenze. Ergo Icardi sarà sacrificato? La risposta è no, una cessione è da prendere in considerazione solo di fronte a cifre dell’altro mondo. Ivan Perisic e Milan Skriniar, che pure sono due pedine fondamentali, sono più cedibili di Icardi. Una bella dimostrazione da parte dell’Inter, che continua a fare orecchie da mercante alle proposte – non troppo convinte, invero – dall’estero per MI9, su tutte quella citata del Real Madrid. E poi c’è pure il capitolo del rinnovo di contratto.

Ormai l’Inter e Wanda Nara si sederanno al tavolo delle trattative a fine Serie A, ma il rinnovo di Icardi è un tema già scottante. Si parla di un ingaggio da nove milioni di euro a stagione (raddoppierebbe quello attuale e sarebbe un record nell’attuale panorama italiano) e anche di una clausola di rescissione più alta dei centodieci milioni di euro di oggi. Proprio la clausola attuale è un’arma a doppio taglio, scrive La Gazzetta dello Sport. Si valuta in Lega la possibilità di chiudere il mercato il 31 luglio o l’8 agosto, se così fosse allora sarebbe un problema. La clausola attuale di Icardi vige nelle prime due settimane di luglio: in caso di cessione, ci sarebbero solo quindici giorni per il sostituto. Blindando Icardi, però, il problema non si porrebbe.

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