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Handanovic incanta anche contro il Sassuolo: il futuro è già deciso

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Il futuro di Samir Handanovic è ancora all’Inter. Brazao e Radu possono attendere fino al 2021: tra clean sheet e parate, è un super 2018 con vista sul 2019

Samir Handanovic, alla sua settima stagione in nerazzurro, si conferma come uno dei portieri più forti d’Europa. Solo Alisson e il Liverpool hanno realizzato più clean sheet quest’anno (12 vs 11), ma nessuno nel 2018 ha tenuto la porta inviolata come lo sloveno: 18 volte. Merito certamente di Skriniar e De Vrij, ma anche delle sue parate decisive, che molto spesso hanno portato all’Inter punti importanti. Gli interventi di Boateng e Boga contro il Sassuolo, ultimi in ordine cronologico, hanno firmato un pareggio che sarebbe potuto essere un miraggio. Ma andando indietro, sono molte le volte in cui i tifosi hanno dovuto ringraziare San Samir.

Certo, forse la stagione non è partita nel migliore dei modi, con l’uscita a vuoto nel 2-2 contro il Torino. Ma poi chi gli imputa l’immobilità sul gol di Dimarco in Inter-Parma si scorda delle altre occasioni sventate. Contro la Spal il 2-1 porta la sua firma grazie a dei super interventi su Valoti, Petagna e Felipe, parate decisive anche su Ciofani e Helander, Zajc, Pellissier e la super punizione di Kolarov contro la Roma. E anche la batosta di Bergamo contro l’Atalanta sarebbe potuta finire molto peggio senza la presenza dello sloveno. Presenza che consente all’Inter di mantenere la porta inviolata a San Siro da 7 gare, quando tra l’altro fu un suo compagno a perforarlo, con l’autogol di Skriniar contro la Fiorentina. Un portiere che a 34 anni è ancora in grado di essere il numero uno e che lo rimarrà almeno fino alla scadenza di contratto nel 2021. Brazao e Radu possono aspettare, al momento la porta nerazzurra è in buone mani.

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