2009

Inter, Gasperini: “Dovremo dimostrarci squadra duttile”

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APPIANO GENTILE – Accompagnato dal direttore tecnico Marco Branca e dal vice direttore generale Stefano Filucchi, Gian Piero Gasperini fa ufficialmente il suo ingresso nell’Inter nel giorno della presentazione ufficiale alla stampa nella sala conferenze di Appiano Gentile.

“Ho cercato di entrare subito nella parte e ho avuto immediatamente la sensazione di un centro sportivo che ha tutto per poter consentirci di lavorare al meglio. Nonostante inizieremo solo domenica ad allenarci, noi siamo già  pronti”. à? in programma tra quattro giorni, a Pinzolo, la prima seduta di allenamento con la sua nuova squadra, ma Gasperini ha già  chiaro come sarà  la sua Inter: “Sono convinto che questa sia una squadra già  molto forte e ho intenzione di disputare una stagione importante. La difesa a tre è una novità  che potrei proporre perchè ci sono squadre che hanno espresso buoni risultati in questo modo e anche io stesso ci sono riuscito nel passato, ma sarebbe un’alternativa non un’imposizione. Dovremo infatti dimostrarci una squadra duttile, capace di proporre anche qualcosa di diverso e di divertirsi, oltre che a divertirsi”.

Il ricordo di Josè Mourinho resterà  per sempre nell’Inter, ma questo certo non preoccupa Gasperini che spiega “l’Inter ha generazioni di allenatori e giocatori importanti. Io ne farò parte da questo momento e ho la necessità  di pensare a quello che sarà  il nostro futuro prossimo. Ho sempre avuto stima di Mourinho, una stima disinteressata, ma adesso guardarci indietro può aiutarci solo per raccogliere ulteriore forza perchè sappiamo tutti che qui conta vincere e che questo è un aspetto determinante. Dobbiamo fare qualcosa di positivo e mettere in campo un buon calcio”.

“Preferisco non fossilizzarmi troppo sui numeri – replica l’allenatore dell’Inter a un’ulteriore domanda sui moduli e sistemi che avrà  intenzione di utilizzare – , perchè in questa squadra ci sono grandi interpreti che sono anche in grado di giocare in uno o in due ruoli e quando dico questo, penso anche dello stesso Sneijder. Cìò che dovremo esprimere è subito una grande mentalità  e la voglia di raggiungere nuovi obiettivi”.

Obiettivi che inizieranno con il primo impegno ufficiale in Supercoppa italiana il prossimo 6 agosto. “Credo che in quell’occasione schiereremo in campo il gruppo che inizierà  ad allenarsi in ritiro già  dalla prossima domenica, anche per far riposare i sudamericani che hanno disputato tante partite”.

Dopo aver chiarito come le vicende legate a Calciopoli possano servire all’Inter (“sono situazioni dolorose e che dispiacciono molto, ma noi abbiamo il dovere di pensare esclusivamente alle situazioni di campo che possono aiutarci a cancellarle“), Gasperini affronta anche il capitolo calciomercato “parlando solo di coloro che sono già  degli acquisti ufficiali e con l’idea che quello nerazzurro è già  un gruppo altamente competitivo chiunque arriverà  non farà  altro che renderlo più forte. Alvarez? Posso dire che è un giocatore forte e sarebbe un rinforzo importante. Palacio? Piace all’Inter, l’ho allenato e l’ho apprezzato. Per il resto, ripeto, credo che questa sia una squadra forte così com’è, che due anni ha saputo vincere tutto e che non ha perso pezzi. Credo comunque che sia intenzione innanzitutto del club di costruire una squadra che sia ancora più forte, ma da qui in termini di valore non scenderemo. Ricordiamo, poi, che l’Inter in questi anni è stato il club che in termini di acquisti e cessioni ha sbagliato di meno”.

Da Mourinho a Leonardo, passando per Benitez. Gasperini spiega che “c’è da prendere insegnamento da ognuno di loro, con la consapevolezza che poi ciascuno varia a suo modo il modo di intendere i rapporti. Il gruppo nerazzurro è positivo, ha saputo sempre reagire quando ci sono state delle difficoltà  o quando i risultati non arrivavano. Questa è una buona base per costruire i rapporti nello spogliatoio e raggiungere insieme nuove vittorie. Io juventino? Non ho mai allenato la prima squadra, ma lavorato coi giovani, lanciandone tanti. Il mio attaccamento personale in questo momento è quello rossoblù, del Crotone e del Genoa”.

L’avventura nerazzurra di Gian Piero Gasperini parte da qui. Ora si pensa solo al futuro: “Io preoccupato? Per nulla, voglio solo iniziare a lavorare con l’Inter”.

Fonte: inter.it

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