2014
Inter fermata anche dal Catania, 0-0 tra i fischi
Altra prova deludente dei nerazzurri contro gli etnei, ultimi in classifica.
L’Inter non va oltre lo 0-0 a San Siro contro il Catania ultimo in classifica e non vince ormai da quattro partite. Contestata duramente la società dai tifosi.
PRIMO TEMPO – Mazzarri conferma l’undici sconfitto dal Genoa una settimana fa, con Palacio e Alvarez alle spalle di Milito. Il Catania, che si presenta a San Siro da ultimo in classifica e con zero punti in trasferta, si schiera con un 3-5-2. Squalificato Barrientos, è Leto la spalla di Bergessio. La partita inizia in un clima di contestazione, molto dura, all’indirizzo della società nerazzurra, in particolare nei confronti Branca e Fassone, con striscioni e cori pronunciati in continuazione da parte della Curva Nord. Il tutto mentre Thohir, arrivato a Milano, è seduto in tribuna al fianco di Moratti. La partita inizia a raccontare qualcosa solo attorno al ventesimo minuto. Prima De Marco non interviene per un contatto molto dubbio nell’area catanese tra Bellusci e Campagnaro, poi è Rolando a sfiorare il gol di testa su un corner di Alvarez. L’Inter continua a premere e al 26’ Frison deve compiere un grande intervento per mantenere inviolata la propria porta sul rasoterra di Milito. Il Principe ha una gran voglia di segnare e l’occasione giusta sembra capitargli al 36’ su una palla persa da Izco, ma una volta in zona tiro si perde in una finta e non coglie l’attimo. Supremazia sterile quella dei nerazzurri che non riescono a trovare il colpo risolutore e vanno al riposo sullo 0-0 tra i fischi.
SECONDO TEMPO – Subito Kovacic per Kuzmanovic per un’Inter ancora più spregiudicata. Ma è il Catania ad andare vicino al gol in un paio di occasioni nei primi dieci minuti con Bergessio prima e Rinaudo poi. La grinta di Mazzarri in panchina non basta per spronare l’Inter, che non riesce a creare seri pericoli verso la porta siciliana. Il tecnico livornese gioca anche la carta Botta all’81’, chiudendo con tre fantasisti e due attaccanti. Ma è un difensore, Rolando, ad andare vicino alla segnatura al minuto 84 con un colpo di testa che Frison toglie dall’angolino. E’ tutto quanto i nerazzurri riescono a creare, troppo poco per battere anche l’ultima in classifica, che rimane tale ma coglie il primo punto lontano dal Massimino. Si allunga in maniera sempre più preoccupante la striscia di insuccessi dell’Inter. Parlare di crisi, e non solo per quello che si vede sul campo, non è sicuramente utopia.