2013
Inter, Facchetti jr.: «Affare Thohir? Papà…»
INTER THOHIR MORATTI FACCHETTI – Gianfelice Facchetti fa capire di essere decisamente soddisfatto per l’arrivo, divenuto ufficiale venerdì, di Erick Thohir al timone dell’Inter. Il figlio dello storico capitano e dirigente nerazzurro, intervistato per l’edizione odierna del Corriere dello Sport, ha parlato dell’inserimento dell’imprenditore indonesiano in seno al club nerazzurro, con Massimo Moratti che ha deciso di farsi da parte senza dire una parola.
PAPA’ GRADIREBBE – «E’ positivo che un dirigente arrivato dall’Indonesia conosca la storia dell’Inter – ha esordito Facchetti – . Non è accaduto spesso anche recentemente… Iniziare una nuova era con un richiamo al passato credo sia stato positivo oltre che un bel gesto. Thohir è stato guidato bene. Cosa penso del defilamento di Moratti? Moratti è l’Inter per quello che lui e la sua famiglia hanno rappresentato per il club. Ho trovato ingiusti gli striscioni che gli ha dedicato la curva sabato scorso perché sarebbe stato meglio un “grazie” gigantesco per questi 18 anni. D’accordo a volte avrà sbagliato, ma ci ha permesso di vincere tutto e noi tifosi dovremmo essergli riconoscenti. Un presidente come Moratti ce lo hanno invidiato anche le altre tifoserie per il cuore che ha sempre messo nell’Inter. Cosa avrebbe pensato papà? Avrebbe condiviso questa scelta. Ha preso una simile decisione perché ha capito che l’Inter aveva necessità economiche precise e che era necessario darle basi più solide per il futuro. Di Massimo Moratti nel calcio italiano non ne esistono altri ed è obbligatorio aprirsi all’estero per il bene dell’Inter.»