2009

Inter, Eto’o si racconta: “Era importante che Milito tornasse al gol”

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E’ un Samuel Eto’o a tutto tondo quello che si racconta in chat a Inter Channel, come riporta il sito ufficiale dell’Inter.

“Devo dire grazie a Milito – ha detto l’attaccante camerunense -, perchè se lui non avesse segnato l’azione non sarebbe stata così importante. Per noi era importante che lui potesse tornare al gol dopo tre-quattro gare dove aveva avuto occasioni e non riusciva a segnare. Era importante che Diego ritrovasse la confidenza con il gol perchè la stagione è solo all’inizio e tutti devono dare il proprio contributo. Era importante che Diego sentisse vicino i propri compagni. A Palermo, tra il primo e il secondo tempo, gli ho detto di stare tranquillo perchè a tutti i giocatori capitano questi momenti. Ma lui doveva solo restare concentrato perchè la cosa più difficile è procurarsi le occasioni per segnare, quando le hai prima o poi la palla va dentro. E ieri è successo”.

“Io e il Camerun? Non voglio essere importante, voglio essere d’aiuto. Anche se capisco che solo il fatto di essere importante è il primo aiuto. In Camerun è tutto più difficile, non è come in Italia o in altri paesi. Ci sono bravissimi campioni che non hanno questa identità , la cosa fondamentale è saper usare bene il principio dell’essere importante per il proprio paese. Messi all’Inter? à? bravo come calciatore e ancora più bravo come persona, lo stimo tantissimo come stimo Iniesta, Xavi e Valdes. Prima della partita dell’anno scorso a Barcellona ho detto al presidente Moratti che, se vuole dei giocatori da portare all’Inter, campioni come loro possono diventare simboli di una società  come ragazzi e come calciatori”.

“Ho sempre avuto tante responsabilità , qualche volta di più e qualche volta di meno, ma ne ho sempre avute tante in ogni squadra e società . Come giocatore dell’Inter rappresento il club dentro e fuori dal campo, questa è una grande responsabilità . Le vittorie non aumentano le responsabilità . Credo che la cosa più importante sia il sacrificio che puoi fare per un compagno, vale più che segnare un gol. Io sono fatto così anche nella vita di tutti i giorni. “Quando sei in campo per un attaccante è fondamentale avere fiducia e lucidità , ti permette di fare gol in ogni momento. In campo guardo sempre dove sono portiere e attaccante, perchè può sempre capitare la palla con la quale posso decidere la gara. Serve grande concentrazione”.

“La scorsa stagione ho giocato più arretrato? Ho parlato con Mourinho prima di andare in Coppa d’Africa e lui mi ha spiegato la sua idea. Voleva un giocatore per il lato destro del campo per aiutare Maicon e controllare il gioco su quella fascia. à? stato bravo Josè a convincermi e, pensando che la squadra potesse vincere tutto, ho accettato l’idea. Sono contento perchè abbiamo vinto tutto. La cosa più importante era vincere e poter sorridere tutti noi compagni a fine gara. Ma Josè mi ha convinto perchè lui è un caso a parte (sorride, ndr). Ho parlato con Benitez a inizio stagione quando ero a New York con il mio bambino e lui mi ha spiegato che voleva giocare in questo modo. Non ho detto di no, ma gli ho detto che mi sarebbe piaciuto far esultare un po’ di più tifosi e compagni. Lui mi ha risposto che avrebbe cercato una soluzione per questo mio desiderio e io oggi sono contento. Gioco sulla sinistra, con meno lavoro dietro e questo mi permette di muovermi di più maggiormente nel reparto offensivo”

“Ho lasciato l’Africa per venire in Europa a 14 anni. à? stato difficile, ma desideravo giocare a calcio e sapevo di dover fare qualche sacrificio compreso lo stare lontano dalla mia famiglia. Ma ho sempre avuto la fortuna di poter tornare”.

“L’esultanza con Materazzi? E’ un segreto”. “Tornerò nei Maiorca? Sì, magari a giocare gli ultimi anni dopo l’Inter. Ma qui all’Inter sto bene. La prima cosa che guardo degli altri campionati sono i risultati del Maiorca. Musica prima delle partite? Una musica africana, un cantante che parla solo di amore e donne. à? bravissimo e la sua musica è bellissima, vi porterò un cd che potrete far ascoltare su Inter Channel. Mi piace tanto e mi porta tanta concentrazione che mi serve prima delle partite. La Roma? à? bello giocare all’Olimpico con lo stadio gremito che canta per la propria squadra. Mi piace giocare in queste condizioni”.

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