Inter, Eto'o: "Prossimo anno in finale di Champions" - Calcio News 24
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2009

Inter, Eto’o: “Prossimo anno in finale di Champions”

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La finale di UEFA Champions League tra Manchester United FC e FC Barcelona vedrà  in campo molti volti noti, ma di uno in particolare si sentirà  la mancanza: quello di Samuel Eto’o. Vincitore di tre delle ultime cinque edizioni del torneo, stavolta l’attaccante dovrà  limitarsi a guardare dopo l’eliminazione della sua FC Internazionale Milano nei quarti di finale.

I nerazzurri sono stati travolti dall’FC Schalke 04, perdendo la gara d’andata a San Siro con un secco 5-2. Sono passate delle settimane, ma Eto’o ha ancora qualche rimpianto: “Abbiamo avuto la possibilità  di sognare la finale, ma il calcio non è una scienza esatta – spiega a UEFA.com -. Non dobbiamo chiedere a Dio l’impossibile, mi ha già  dato molto in passato, ma sarà  strano non esserci. Cercheremo di arrivare il più lontano possibile l’anno prossimo”.

Nel frattempo il 30enne Eto’o farà  il il tifo per i suoi ex compagni del Barcellona a Wembley. “Ci saranno tanti amici, e il mio cuore sarà  con loro – commenta il camerunese, autore di 109 gol in cinque stagioni con i blaugrana -. Spero che vinca il Barcellona, ma non si sa mai. Tutte e due le squadre sono migliorate rispetto alla finale del 2009 e mi auguro di vedere una bella partita”.

Naturalmente, Eto’o avrà  un occhio di riguardo per gli attaccanti. Come molti, ritiene che Lionel Messi (“indubbiamente il calciatore più forte del mondo”) potrà  decidere l’incontro, ma non si lascia sfuggire il nome nuovo dei Red Devils, Javier Hernà¡ndez. “Ha avuto un’ottima stagione – commenta l’attaccante dell’Inter -. Spero che innanzitutto si diverta, perchè la finale è un vero regalo. Non sai mai se avrai un’altra occasione”.

Hernà¡ndez farebbe bene a seguire il suo consiglio. Pochi giocatori hanno infatti avuto la possibilità  di disputare una finale di UEFA Champions League alla prima stagione, come era accaduto anche ad Eto’o. Alla prima partecipazione nel 2006, l’attaccante infranse il cuore dei tifosi dell’Arsenal FC siglando il gol dell’1-1 a Parigi prima del definitivo 2-1 ad opera di Juliano Belletti.

Prima del gol di Eto’o’, il Barcellona era sembrato vulnerabile contro un Arsenal in 10. “Nel primo tempo non abbiamo giocato bene come avevamo fatto nel resto del torneo – ricorda -. Nell’intervallo ho detto ai miei compagni che dovevamo vincere perchè avevamo i giocatori migliori al mondo. Nella ripresa ci siamo divertiti di più. Alla fine è stata una splendida vittoria, perchè il Barcellona non conquistava la coppa da tanti anni”.

Eto’o ha nuovamente gettato le basi per il successo nella finale del 2009 segnando il primo gol contro lo United a Roma. A chiudere la contesa ci ha pensato Messi, ma la rete di Eto’o è stata sicuramente fondamentale. “Ci ha permesso di controllare la partita come volevamo – spiega -. Finchè sei sullo 0-0 hai paura di subire, ma se segni per primo l’altra squadra deve sbilanciarsi ed è più facile giocare bene”.

Dopo aver lasciato il Camp Nou, Eto’o ha raccolto altri successi a Milano. Sacrificandosi di più in copertura, come richiesto da Josè Mourinho, ha ispirato ancora una volta la vittoria del 2009/10, arrivata grazie a un 2-0 sull’FC Bayern Mà¼nchen in finale.

“L’Inter voleva vincere questo trofeo da tanto tempo, era un obiettivo – conclude Eto’o -. Quando sono arrivato, c’erano dei quarantenni che mi dicevano: ‘Samuel, non ho mai visto la coppa con le grandi orecchie’! Abbiamo avuto la fortuna di vincerla e ora i tifosi la porteranno nel cuore per sempre”.

Fonte | it.uefa.com