2009

Inter, ecco il cicolone Mou

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Josè Mourinho non ce la ha fatta più a rimanere nel suo silenzio e lo interrompe rilasciando una lunta intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, dove il portoghese tocca diverse tematiche per rispondere a tutto e a tutti.

Per quanto riguarda i pareggi in campionato, Mourinho non fa clamori: “Ci sono pareggi e pareggi. Quelli per colpa di errori degli altri, quelli che arrivano per colpa nostra. Quello con il Genoa?Ã?  Preferisco un pari così, in una partita onesta, in cui la mia squadra ha giocato bene e avrebbe meritato di vincere”.

Sulla sua mancanza in panchina, il tecnico afferma: “Ma io non gioco, non segno, non paro. Se la squadra gioca bene, con l’atteggiamento giusto, non c’è bisogno dell’allenatore in panchina per vincere. Quando serve il tecnico? Quando mancano concentrazione, intensità , aggressività : allora l’allenatore può cercare di aiutare la squadra ma se è lontano dai giocatori, non può fare niente”.

Smentita secca su Balotelli e la presunta febbre: “Febbre? Quale febbre? La febbre l’avevo io, non lui…. Io e il dottor Combi sappiamo che Mario non aveva la febbre. Farlo giocare in quelle condizioni non sarebbe stato etico. La febbre di Mario è una bugia”.

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