2013
Inter e Roma scoppiano di salute: attacchi super e difese bunker
Giornata di campionato con i fuochi d’artificio: tre big match in programma, si parte con Inter-Roma
SERIE A INTER ROMA – Come arriva la squadra di Mazzarri ad uno dei tre big match della settima giornata di campionato? Con Juventus-Milan e Lazio-Fiorentina, previste entrambe per domenica come posticipi serali, lo scoppiettante anticipo di sabato vede affrontarsi l’Inter alla straripante Roma di Rudi Garcia: una sfida che può aprire scenari ad oggi poco leggibili.
DUE SQUADRE CHE SCOPPIANO DI SALUTE – Lo dicono i numeri e non le opinioni: le due migliori differenze reti spettano rispettivamente a Roma ed Inter, con i giallorossi a +16 – grazie ai 17 gol siglati ed all’unico subito a Parma da Biabiany – e i nerazzurri a +13 dopo le 16 segnature ed un passivo di sole tre reti. La squadra di Garcia ha capitalizzato maggiormente il momento d’oro: punteggio pieno e comando solitario della classifica grazie a dei secondi tempi straripanti che seguivano una prima frazione di gara in cui si puntava a tenere bassi i ritmi per poi schiacciare l’acceleratore e sorprendere gli avversari. A destare stupore è la già solida tenuta difensiva: la Roma non soltanto non subisce reti ma non soffre gli attacchi avversari, circostanza figlia di un assetto azzeccato in termini di baricentro e distanze. E’ pur vero che, ad eccezione del derby capitolino che fa comunque storia a sé, la Roma non ha incontrato avversari proibitivi e il test di San Siro contro l’Inter rappresenta il primo esame probante.
IL MOMENTO DELL’INTER – Eccellente perché, proprio come accade per i giallorossi, l’inversione di tendenza rispetto alla scorsa stagione risulta entusiasmante in termini di veemenza e tempismo: a Mazzarri va l’enorme merito di aver trovato l’amalgama giusto in un lasso di tempo brevissimo, aver rialzato un’Inter devastata dagli eventi recenti ed impresso convinzione nei propri mezzi ad interpreti che mai avevano reso come oggi. A dire il vero, nonostante il primo passivo di bilancio della Serie A in merito alla sessione di mercato estiva, la dirigenza non sembra aver centrato in pieno le necessità d’organico di Walter Mazzarri: sono arrivati Campagnaro, Icardi, Taider, Belfodil, Wallace, Andreolli e Rolando ma soltanto il primo trova spazio con continuità, secondo e terzo a sprazzi mentre gli altri vedono il campo con il contagocce. Il tecnico toscano ha tra i suoi pregi quello di non scoraggiarsi e, come la sua esperienza partenopea insegna, valorizzare al massimo la rosa a disposizione.
CHE PARTITA SARA’? – La Roma proverà ad inscenare il suo solito copione: attenzione difensiva e ritmi controllati in avvio per poi procedere ad intensità sostenuta in corso d’opera. Con la consueta proposta mazzarriana che nel menù prevede attesa dell’avversario e ripartenza per colpire al momento giusto. Poi la partita si evolverà anche in base ai suoi episodi nonché alle giocate dei singoli ed è chiaro, ma le indicazioni emerse dal primo scorcio di stagione lasciano ipotizzare una partita piuttosto accorta dove stando ai numeri le difese potrebbero prevalere sugli attacchi. Saranno proprio le eventuali mancanze di uno dei due pacchetti difensivi a decidere le sorti della gara: una chance per l’Inter di ricucire lo strappo dal vertice e puntare forte ai primissimi posti della classifica, l’incredibile occasione per la Roma di lanciare un segnale straripante al resto del campionato.