2020

Inter, De Vrij: «In campionato abbiamo un vantaggio. Conte è un vincente»

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Stefan de Vrij si è raccontato in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport: tra scudetto, obiettivi e il rapporto con Conte

Stefan de Vrij, difensore dell’Inter, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport dove si è raccontato a tutto tondo. Dall’obiettivo scudetto, al suo adattamento a Milano, fino al rapporto con Antonio Conte.

SCUDETTO – «Tutte le parole sono ammesse nel mio vocabolario, anche “scudetto” (ride, ndr). Ma come è inutile guardare troppo al passato, è inutile anche guardare troppo in avanti. Ora siamo lassù e lassù vogliamo arrivare alla fine. Come riuscirci? Vincendo ogni partita, a cominciare dalla prossima. Avremmo voluto proseguire in Europa, ma ora cercheremo di fare bene in Coppa e campionato: il fatto di poterci concentrare solo su questo può diventare un vantaggio, ma dipenderà solo e soltanto da noi».

IL MURO – «Mi piace come soprannome. Non avevo un soprannome prima in Olanda… Tra l’altro, quando sono arrivato a Milano, nel mio video di presentazione costruivo un muro. Ho avuto la fortuna di parlare con Samuel un paio di volte per qualche evento: è una brava persona e un difensore fortissimo».

CONTE – «La bellezza della vita e del calcio è che ognuno è diverso: io ho imparato da tutti i miei tecnici. Conte è un vincente, riversa sulla squadra la sua stessa voglia e cerca di sfruttare tutto il potenziale che ognuno di noi ha dentro. Batte su quello, trasmette passione e mentalità. A me dice che sono troppo buono e che a volte dovrei essere più cattivo: anche grazie a lui su questo aspetto ho fatto dei passi in avanti». 

DE LIGT – «Io e Matthijs passiamo molto tempo insieme, ma non ci concentriamo sulla sfida Inter-Juve, al massimo parliamo di calcio in generale. Loro sono un po’ indietro in questo momento, ma la Juve la conosciamo tutti: si rifarà sotto».

MILAN IN TESTA – «Hanno una buona squadra e tanti giocatori forti: mi sembrano molto uniti. E poi conosco l’allenatore molto bene per aver lavorato con lui due anni: è bravissimo, molto umano, ma anche molto preparato. Sono contento per la sua crescita professionale».

I NUOVI ACQUISTI – «Raramente ho visto un giocatore veloce come Hakimi: è una vera e propria arma, anche per il ruolo. Fa tutta la fascia e con quella rapidità riesce a sfruttare lo spazio davanti. Vidal, invece, ci aiuta tanto con la cattiveria e la forza nei contrasti, anche se fuori dal campo è una bravissima persona. Ha l’esperienza, l’abitudine alla vittoria che ci può aiutare».

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