2009
Inter, Cordoba: “La calma e la tranquillità alla base dei nostri successi. Potevo andare al City…”
Nel corso di una videochat con i tifosi, andata in onda su Inter Channel, Ivan Cordoba ha risposto a domande sul suo periodo all’Inter.
Questi alcuni stralci della video-intervista, raccolta dal sito ufficiale del club nerazzurro: “Sono arrivato all’Inter in un momento difficile, però abbiamo avuto pazienza e abbiamo continuato a lavorare bene – ha detto Cordoba – . Alla fine sono arrivate le soddisfazioni. Si deve lavorare con calma e tranquillità cercando di fare sempre bene, quando poi arriva la possibilità devi dimostrare che sei pronto. Lamentarsi mai perchè il nostro è un gran bel mestiere: a volte non si gioca tanto, ma veniamo tutti i giorni qui ad allenarci e a divertirci; e questo ci fa stare bene. La squadra sta crescendo e credo che lo sappiano tutti. Ci vuole un po’ di tempo quando arriva un nuovo tecnico, il fatto che parli spagnolo aiuta per un certo verso. Ma Benitez è venuto qui già molto preparato, parla benissimo italiano, solo ogni tanto ci chiede di aiutarlo con qualche parola, anche se in generale non ha nessun problema con la lingua. In ogni caso, come ci auguriamo tutti, penso che la miglior Inter debba ancora arrivare. à? inutile pensare che, dopo pochi mesi di lavoro con il nuovo allenatore, si possa fare subito una grandissima differenza. L’Inter ora occupa meglio gli spazi? à? la conseguenza di un lavoro che stiamo portando avanti in queste settimane, appunto da quando è arrivato Benitez. Cerchiamo sempre di non stare mai fermi, di dare sempre la possibilità ai compagni di giocare la palla, se possibile, con velocità . Il momento più brutto? Ovviamente il 5 maggio è stata una delusione fortissima, ma tutto le cose che sono arrivate dopo, e che siamo riusciti a vincere, hanno cancellato i brutti ricordi. C’è stato un periodo per me un po’ un po’ difficile, volevo tantissimo giocare perchè mi sentivo molto bene. Avevo la possibilità di andare nella passata stagione al Manchester City, però sono stato d’accordo con la società e l’allenatore per continuare a dare una mano a questa squadra, come ho sempre fatto. Così ho continuato e sono orgoglioso di averlo fatto. Ringrazio anche quelli che mi hanno aiutato a prendere la decisione migliore. Non essere stato all’Inter dopo tutto quello che si è vinto nella passata stagione sarebbe stato davvero un peccato”