2020

Inter, Conte: «Siamo una squadra vera e unita. Eriksen? Poca interdizione»

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Antonio Conte, allenatore dell’Inter, ha commentato la vittoria contro il Borussia Moenchengladbach in Champions League

Antonio Conte, allenatore dell’Inter, ha commentato ai microfoni di Sky Sport la vittoria contro il Borussia Moenchengladbach in Champions League.

PRESTAZIONE – «Se non sei squadra vera, da un punto di vista tattico, di carattere e della voglia, non vieni qui a vincere, specie in questo momento. Partita nella quale abbiamo strameritato di vincere, e potevamo evitare sofferenze inutili. Il Borussia oggi è la migliore del girone, ma siamo vivi ed il merito è dei ragazzi: quando hanno questo spirito, voglia di aiutarsi, diventiamo un problema per le altre. Lukaku ha detto che è uno dei 25? Ha ragione, io chiedo una crescita di responsabilità da parte di tutti, perché solo così possiamo migliorare tutti e puntare a qualcosa di ambizioso. Partite come questa testimoniano che la squadra c’è, c’è voglia e c’è unità di intenti».

INTERVALLO – «Il gol all’ultimo secondo del primo tempo poteva ammazzarci, anche perché avevamo tanto e loro pochissimo. Abbiamo analizzato alcune situazioni e ho detto loro di tornare a giocare come avevamo fatto con qualità per la prima parte del primo tempo. Questo gol ci poteva ammazzare, ma sinceramente questi ragazzi hanno bisogno di essere supportati. Loro sanno che nel bene e nel male sono con loro. Dovevamo solo continuare a fare quello che stavamo facendo e alla fine saremmo stati premiati: sono stato buon profeta».

CENTROCAMPO – «Il centrocampo sposta gli equilibri, è inevitabile. Brozozic veniva dal Covid, Barella aveva un problema a un polpaccio e sta giocando sempre: ci siamo presi dei rischi. Ma era anche difficile intervenire dalla panchina perché avevamo tanta qualità ma poca interdizione con Sensi ed Eriksen. Brozovic è importante in entrambe le fasi, quando ci mette anche la garra è un giocatore importante. Gagliardini è affidabile sotto tutti i punti di vista».

ITALIANI – «Barella e Bastoni stanno crescendo tantissimo, ma hanno ancora ampi margini di miglioramento. Sono ragazzi affidabili sotto tutti i punti di vista, io devo farli crescere. Contento per Darmian: abbiamo creduto in lui dopo l’esperienza in Inghilterra e a Parma. Dà anche la possibilità ad Hakimi di crescere con pazienza. Gli esterni fanno tanta fatica ed è giusto cambiarli durante il match».

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