2016
Le pagelle: Inter-Chievo
La risolve Icardi, ma il Trenza sfianca per bene la difesa veneta. Inglese non pervenuto sul nostro taccuino
Si è conclusa Inter-Chievo Verona sul risultato di 1-0 per i padroni di casa (Icardi ad inizio ripresa dopo un batti e ribatti in area con la difesa clivense colpevolmente disattenta) nell’ambito della 23esima giornata del campionato di serie A TIM 2015/2016. Il paradosso andato in scena stasera al Meazza (contro un Chievo più etereo di una brezza marina…) è che la Beneamata, ora come ora, avrebbe un potenziale-gol da almeno 35/40 reti a stagione (Icardi, Eder e Palacio è tutta gente da doppia cifra), ma nessun giocatore in grado di filtrare un benché minimo pallone insidioso dalla tre quarti nerazzurra in sù. Nonostante ciò l’Inter, continuando ad adoperare la banale soluzione dell’affondo sulle fasce o del cross scodellato in mezzo all’area, stasera l’ha portata a casa grazie a un assolo del suo numero 9, domani chissà. Per il club di Erick Thohir sono comunque tre punti d’oro che permettono al Biscione (ora a quota 44) di stare in scia alla Fiorentina (che ha piegato il Carpi in extremis salendo a 45) nella rincorsa al terzo posto per la Champions, oltre a centrare la seconda vittoria del 2016 dai tempi della Befana empolese. Passiamo alle nostre pagelle.
INTER: Handanovic SV, Nagatomo 6, Miranda 6, Murillo 6, Telles 6,5, Brozvic 6 (90′ Felipe Melo SV), Medel 6,5, Kondogbia 5, Eder 6 (83′ Ljajic SV), Icardi 6,5, Palacio 6,5 (77′ Juan Jesus 6).
CHIEVO VERONA: Seculin 7,5, Frey 5,5, Spolli 5, Cesar 5, Gobbi 5,5, Pinzi 5,5 (58′ Castro 5,5), Rigoni 6, Radovanovic 6 (82′ Costa SV), Birsa 5,5 (72′ M’Poku 5), Pellissier 5, Inglese 5.
INTER – IL MIGLIORE
Rodrigo Palacio 6,5 – Ti aspetti il primo gol in maglia nerazzurra di Eder oppure una sorta di rivalsa – regolarmente avvenuta – da parte di Maurito Icardi dopo il rigore fallito nel derby, eppure è sempre il Trenza quello che non si dà mai per vinto. I suoi affondi impensieriscono sovente la difesa clivense, la sua ostinazione a cercare la conclusione personale non è mero egoismo ma solo voglia di dare la scossa all’ambiente, i suoi frequenti cambi di posizione sono manna per i due colleghi d’attacco più liberi, a loro volta, di svicolare dalla pressione gialloblu. Piccolo problema: gli manca il gol personale. Arriverà. Molto applaudito al 77′ quando lascia il posto a Juan Jesus.
INTER – IL PEGGIORE
Jeffrey Kondogbia 5 – Abbiamo capito da tempo che il ruolo di “inventore” non gli si addice e, a dircela tutta, neppure quello di smista-palloni. E allora in gare come questa, dove il Chievo supera rarissimamente la metà campo avversaria (zero tiri nello specchio di Handanovic), non si capisce bene a cosa serva. Per tentare qualche conclusione a rete? Ok, il fisico c’è, ma è il piede che manca visto che al 22′ si ostina ad usare il “piattone” costringendo Seculin ad una comoda parata. Oggetto misterioso.
CHIEVO VERONA – IL MIGLIORE
Andrea Seculin 7,5 – Il 25enne portiere goriziano, cresciuto nelle giovanili della Fiorentina e medaglia di bronzo agli Europei Under 21 svedesi del 2009, si supera al tredicesimo del primo tempo con una di quelle prodezze che è perfino scontato definire “highlight”: appoggio di Brozovic per Icardi con il capitano interista che lascia partire un violentissimo destro diretto quasi sotto al sette. Il riflesso di Seculin è stupefacente almeno quanto la botta secca del pallone a contatto col suo guanto fatato. San Siro resta a bocca aperta. Sul gol di Icardi, ad inizio ripresa, lo tradisce una difesa tragicamente immobile. Da applausi anche l’intervento al 80′ sulla schiacciata di testa made in Murillo. Debutto da sogno.
CHIEVO VERONA – IL PEGGIORE
Roberto Inglese 5 – Il numero 31 Pellissier almeno finisce sul nostro taccuino per un’ammonizione rimediata al 30′ per gioco scorretto su Kondogbia. Il suo collega di reparto Roberto Inglese lo raggiunge solo al 72′ per un fallo simile su Murillo. L’ex Carpi doveva dare profondità all’attacco gialloblu (stasera in divisa biancoazzurra), ma le sue sortite pericolose sono semplicemente impalpabili e pari allo zero. Serataccia.
Marcatori: 48′ Icardi.
Ammoniti: 5′ Rigoni, 30′ Pellissier, 52′ Eder, 59′ Miranda, 70′ Spolli, 72′ Inglese, 74′ Nagatomo, 75′ Castro.
Espulsi: nessuno.
Arbitro: Valeri di Roma.
INTER (4-3-3): Handanovic; Nagatomo, Miranda, Murillo, Telles; Brozovic (90′ Felipe Melo), Medel, Kondogbia; Eder (84′ Ljajic), Icardi, Palacio (77′ Juan Jesus). All: G. Nuciari (R. Mancini squalificato).
CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Seculin; Frey, Spolli, Cesar, Gobbi; Pinzi (58′ Castro), Rigoni, Radovanovic (82′ Costa); Birsa (72′ M’Poku); Pellissier, Inglese. All.: R. Maran.