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Inter, fortissimamente Champions: senza l’Europa che conta sarà tempo di rinunce

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Il futuro dell’Inter dipende dall’ingresso in Champions. Senza l’Europa che conta potrebbero esserci delle rinunce. Ballano 60 milioni

Il futuro dell’Inter è strettamente legato alla prossima competizione europea che disputeranno i nerazzurri: tra la qualificazione in Champions e la qualificazione in Europa League ballano 60 milioni di euro. I nerazzurri, terzi, hanno ridotto il margine di sicurezza e lotteranno fino alla fine con Milan e Roma per blindare uno dei due posti disponibili per andare in Champions. Confermarsi in Champions permetterebbe di portare avanti il percorso di crescita, che, attraverso l’aumento di fatturato, ha concesso di rafforzare la squadra. Non «riveder le stelle» creerebbe dei problemi e costringerebbe il club a delle rinunce.

L’Inter, ad esempio, ha messo gli occhi su Ivan Rakitic, gioiello del Barcellona. Difficile immaginare il croato in nerazzurro, anche per via dei costi dell’affare tra cartellino e ingaggio, senza la qualificazione in Champions. Una nuova stagione in Champions, infatti, nelle previsioni spingerebbe a raggiungere un fatturato di 400 milioni. Con l’Europa League, invece, la quota dovrebbe attestarsi sui 340, con una contrazione di circa 30 milioni rispetto al monte dei ricavi previsto per il 30 giugno 2019. La qualificazione in Champions permetterebbe all’Inter di compiere un ulteriore salto di qualità magari con l’innesto di alcuni top player, l’Europa League cambierebbe il mercato e potrebbe comportare anche qualche rinuncia e un sicuro cambio in panchina.

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