2012

Inter, Cambiasso: “Voglio chiudere la carriera qui. Zanetti soprannaturale”

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INTER CAMBIASSO ZANETTI – Esteban Cambiasso è uno degli eroi ritrovati dal popolo nerazzurro. Dopo una stagione sotto le aspettative il centrocampista centrale si è ripreso bene e quest’anno è tornato sui suoi livelli. Il calciatore si è confessato a FcInternews.it: “In che squadra vorrei chiudere la carriera? L’Inter. Zanetti? E’ soprannaturale. La cosa più sorprendente non è tanto quanto corre in partita e negli allenamenti, cioè moltissimo, ma la sua velocità di recupero. Quelli che studiano queste cose assicurano che in questo campo non ha rivali. Juve favorita dagli arbitri? Oggi ci sono voci e niente di più. In altri tempi però successo ed è stato dimostrato dalla giustizia. E’ stata una pagina della storia del calcio italiano che per fortuna è finita. Oggi tutti si lamentano perché alla grandi squadre danno i rigori, ma le grandi vanno di più nell’area avversaria rispetto alle altre, per questo ci sono più possibilità che capiti un rigore rispetto a chi non attacca mai.

Mondiale 2014? Impossibile non credo, giocando in una squadra come l’Inter. Se resto a un buon livello, avrò sicuramente delle possibilità. E’ normale che Sabella stia provando un gruppo e sono contento che vada bene. Se non sono giocatore della Selecciòn, sono tifoso. Sabella è stato qui due volte per vedere giocatori, abbiamo parlato. I miei gol? Di solito, credo seguo sempre l’azione fino alla fine. Grazie a questo, ho realizzato molti gol su ribattuta. Non do mai per finita l’azione. Le mie esultanze? Essendo un centrocampista, devo pensare molto all’equilibrio della squadra. Per questo quasi sempre quando segno la squadra sta perdendo o pareggiando. Quando stiamo vincendo, in generale esulto meno. Ma per chi vive il calcio con passione, come si fa a non esultare? Io esulto e lo faccio con la mia anima e la mia vita.

Il mio segreto per giocare tante partite in un anno? E’ che vivo per questo. Qualsiasi attività che faccio al di fuori, che sia camminare o viaggiare, cerco che non mi pregiudichi in niente. Lo so che è una carriera corta. Mangiare bene è fondamentale. Con il ritmo che teniamo, è quasi più importante mangiar bene e dormire che allenarsi. E’ proibito l’alcool, che non mi piace neanche. E poi poche bibite e cose da bere che non siano l’acqua. E’ stato uno dei migliori gol della mia carriera. Messi meglio di Maradona? Non si può sapere, però sta superando tutti i limiti possibile e immaginabili. Gioca 60 partite all’anno ed è strano che non faccia una doppietta. Messi ha tutto per essere il migliore della storia, oggi è difficile compararlo a Diego perché uno si è ritirato e l’altro no. Allo stesso modo, in due o tre anni, Zanetti sarà il giocatore più rappresentativo della storia dell’Inter”.

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