2009

Inter, Cambiasso: “Vincendole tutte, siamo campioni noi”

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Il centrocampista dell’Inter, Esteban Cambiasso, ha rilasciato alcune dichiarazioni a caldo ai microfoni di Sky Sport al termine della partita vinta contro il Bologna: “Credo che la partita sia stata costruita nei 90′. Settimana scorsa abbiamo preso gol in un momento sfortunato quando avevamo la partita in mano, ma oggi abbiamo fatto tutto noi ed è tutto meritato. Noi favoriti? Noi ci sentiamo quello che siamo: primi con un punto di vantaggio. Sapendo che non sarà  facile, ma sapendo che se vinciamo le partite che mancano saremo Campioni d’Italia. Dobbiamo pensare alle nostre partite e fare tre punti ogni partita. Sappiamo che in questo senso è un po’ avvantaggiata la Roma perchè non ha l’Europa e noi dobbiamo pensare anche alla Champions League. Il rientro di Chivu? Ci dà  una soluzione in più, ma sapere che è ancora a grandi livelli dopo quello che è successo è molto bello. Questa squadra anche senza giocatori di livello riesce a fare bene. Oggi mancavano tanti squalificati, ma abbiamo fatto una buona gara. Noi in crisi? Non so, magari siete più informati di me, ma se fossimo sempre in crisi così al 3 di aprile, pagherei per esserlo. L’Inter ha fatto grandi partite in questa mini-crisi di punteggi. Quando un avversario ha il migliore in campo il portiere, vuol dire che ha fatto bene. Il Napoli si sa che campionato sta facendo, così come la Sampdoria, per come si era messa la partita, abbiamo giocato bene anche lì. Trovo difficoltà  a dire che abbiamo giocato bene con il Genoa, perchè non abbiamo giocato bene. Anche con la Roma abbiamo preso gol nel nostro momento migliore in maniera anche sfortunata. A livello di risultato penso che abbiamo fatto bene. Balotelli nello spogliatoio? Come se niente fosse. Credo che tutti quanti eravamo felici perchè abbiamo fatto una bella gara, Mario è riuscito a segnare. Preoccupati dal campo in sintetico? Vedremo come sarà . Ora sarebbe parlare a vuoto, perchè di sintetici ci sono di tante qualità . Speriamo di trovare un buon campo che non ci metta a rischio per infortuni. Non pensiamo a quello, ma agli avversari e quello che possiamo fare noi.”

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