2020
Inter, i capisaldi Scudetto: visione comune e mercato “creativo”
L’attesissimo vertice di mercato in casa Inter ha indicato la rotta verso lo Scudetto: azzeramento degli investimenti ma una decisa comunione d’intenti
La strada era già stata in qualche modo tracciata nel famigerato incontro di Villa Bellini, crocevia del 2020 per l’Inter. Un percorso di fatto solamente rimarcato nel breve meeting alla Pinetina per sancire quello che a tutti gli effetti è l’obiettivo nerazzurro: lo Scudetto.
Perché in casa nerazzurra non ci si può e non ci si deve nascondere, l’occasione appare quanto mai propizia. E le sette vittorie consecutive in Serie A stanno lì a dimostrare quanto la squadra di Conte abbia trovato solidità e quadratura. Con buona pace per gli amanti dello spettacolo.
Dal tecnico a Steven Zhang, da Marotta ad Antonello, da Ausilio a Oriali, ciò che emerge è la visione comune tra i vertici interisti. Tutti uniti verso l’obiettivo tricolore anche e soprattutto in chiave mercato. Riduzione dei costi, in particolare del monte ingaggi, e investimenti “zero” i due diktat da perseguire per l’ormai imminente mese di gennaio.
Ma al contempo permane l’intenzione ferrea di soddisfare le richieste dell’allenatore, a cominciare dallo sfoltimento della rosa. I giocatori non adatti e funzionali alle idee di Conte lasceranno Milano, con Radja Nainggolan già in direzione Cagliari e Christian Eriksen solo in attesa di trovare la giusta offerta e destinazione.
In entrata, invece, è facile pensare come un centrocampista e l’attesa quarta punta (ma solo se partirà Pinamonti) siano il chiodo fisso dell’allenatore salentino. Verosimilmente tramite scambi “creativi” o prestiti, a meno di cessioni inattese che rendano qualche milione da reinvestire con celerità.
Nulla di più, perché il roster nerazzurro è già sufficientemente folto e completo per azzannare lo Scudetto. E, anche su questo aspetto, la visione sembra essere quanto mai comune tra i più alti vertici interisti, ma anche nel cuore e nel pensiero dei tifosi.