2014
Inter, Boninsegna: «Juventus formidabile, ma i nerazzurri…»
JUVENTUS INTER BONINSEGNA – Roberto Boninsegna, ex calciatore di Inter e Juventus, è intervenuto durante il programma radiofonico Radio Anch’io Sport in onda sulle frequenze di Radio 1. Ecco le sue dichiarazioni: «E’ una Juventus fortissima e non c’è nulla da dire, ma ieri ho visto un’Inter allo sbando. Questo però non toglie meriti ai bianconeri che da tre anni stanno guidando la classifica in Serie A. Certo, vedere i nerazzurri in questo stato fa male, è una squadra allo sfascio e per capire bene la situazione bisognerebbe vederla dall’interno».
LA DISFATTA – «Questa sfida è nata qualche giorno fa, dallo scambio Guarin-Vucinic che non è andato in porto grazie alla protesta dei tifosi dell’Inter che ha dimostrato anche il potere dei supporters. Ci sono stati anche errori tattici ieri, basta vedere la rete di Lichtsteiner: c’era Kovacic su di lui e Pirlo era lasciato colpevolmente solo. La classifica parla chiaro, l’Inter in questo momento è fuori da tutti gli obiettivi e sparare su di loro sarebbe come farlo sulla croce rossa. Mazzarri? E’ logico che un tecnico debba assumersi le responsabilità in momenti del genere, ma parlare di esonero mi sembra troppo».
LE DIFFERENZE – «Arbitri? Ieri Rocchi ha arbitrato benissimo e in questo caso la sconfitta è dovuta ad altri fattori. Quando si perde si cerca di aggrapparsi a tutto, anche ad errori che in realtà non ci sono stati. Mercato? Io tratterrei Ranocchia e lo rivaluterei, secondo me può fare bene visto anche quello che si è visto ieri sera contro la Juventus. I bianconeri? Certe volte l’abbondanza può creare problemi e non credo che Osvaldo sia arrivato per fare panchina. Sei punte sono tante e forse qualcuno sarebbe dovuto partire. Ora dovrà essere bravo Conte a gestire questa situazione. La Roma? Sta facendo un grande campionato cercando di rispondere allo strapotere della Vecchia Signora. Nazionale? Ho visto bene Pazzini, Rossi potrebbe recuperare e non escluderei gente esperta come Toni e Gilardino».