2016
Formazioni ufficiali: Inter-Bologna
Torna Handanovic (assente, la settimana scorsa, per influenza) e i suoi guanti se la dovranno subito vedere con Destro e Giaccherini
Roberto Mancini contro Roberto Donadoni. Uno allenatore/manager attuale (e futuro?) dell’Internazionale, l’altro mister specializzato in buone maniere ed ottimo calcio (per non dire dei trascorsi rossoneri) in forza ai felsinei. Si presenta così, con una stuzzicante omonimia, questa Inter-Bologna, gara valida per la 29esima giornata del campionato di serie A TIM 2015/2016. Siamo entrati nella fase calda del torneo (meno dieci giornate) e al club milanese servono come il pane gli introiti UEFA legati ad una eventuale partecipazione alla prossima Champions League (e la Roma, diretta concorrente, gli sta davanti di cinque punti). Agli emiliani, agguantata una comoda salvezza e con l’Europa League sopra di ben undici lunghezze, potrebbe bastare solo fare bella figura. Ma Donandoni è uno che, quando sente aria di San Siro, pensa in grande ed alza subito le narici al terzo anello ed oltre. Chiedete ad uno Mihajlovic dello scherzetto combinatogli da “Osso” (il soprannome del ex CT della Nazionale) lo scorso 6 gennaio proprio su questo campo. Ah, dimenticavamo, in tribuna sarà presente Carlos Dunga, alias il selezionatore del Brasile. Prenderà appunti su Joao Miranda.
FIDUCIA A BROZO – Alla vigilia si sospettava Kondogbia, ma evidentemente il cartellino giallo che pende sul capo del francese (la settimana prossima c’è Roma-Inter…) ha suggerito a Mancini di puntare su Brozovic che farà da diga a centrocampo assieme a Medel. Dietro tutto come da copione con in più un Juan Jesus centrale al posto di Murillo (e rientra pure Handanovic in porta, guarito dall’influenza), mentre l’attacco è il solito rebus con Icardi unica punta cooptato dal fantasioso trio Eder-Ljajic-Perisic. Rebus perché potrebbe anche non essere la soluzione ideale (sarebbe stato meglio un più offensivo 4-3-3?) visto il cemento che alberga nella difesa bolognese.
“PAREGGITE” E TUTTI IN FORMA – Il team delle Due Torri scoppia di salute (escluso solo Mounier per un po’ di febbre) ed è reduce da tre 0-0 consecutivi, Juve compresa. Quindi dietro tutti confermati a partire dal sempre più efficace Mbaye (che si è imposto sul collega Zuniga), metà campo guizzante con Diawara perno centrale e tridente in cerca di riscatto con i soliti Destro e Giaccherini aiutati da Rizzo. Trattasi del canonico 4-3-3 donadoniano, alias l’idea di football che stanno adottando tutte le migliori squadre europee. E Roberto da Cisano Bergamasco ne è ben consapevole.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Juan Jesus, Nagatomo; Brozovic, Medel; Eder, Ljajic, Perisic; Icardi. A disp.: Carrizo, Berni, Murillo, Santon, Telles, Felipe Melo, Gnoukouri, Kondogbia, Biabiany, Palacio, Manaj. All.: R. Mancini.
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Mbaye, Gastaldello, Maietta, Masina; Donsah, Diawara, Taider; Rizzo, Destro, Giaccherini. A disp.: Da Costa, Stojanovic, Rossettini, Oikonomou, Ferrari, Zuniga, Constant, Morleo, Brighi, Pulgar, Brienza, Floccari. All.: R. Donadoni.