Inter, Benitez: "Manette? Meglio le occhiaie" - Calcio News 24
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2009

Inter, Benitez: “Manette? Meglio le occhiaie”

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“La Sampdoria è una squadra organizzata, con due attaccanti molto pericolosi, sarà  una gara difficile quella di domani, difenderanno bene e aggrediranno in contropiede”, esordisce così Rafael Benitez, nella conferenza stampa della vigilia di Inter-Sampdoria, gara valida per l’8^ giornata di Serie A Tim 2010-2011, che si giocherà  domani sera allo stadio “Giuseppe Meazza”, in San Siro, a Milano (calcio d’inizio ore 20.45).

“Non sarà  facile – aggiunge subito dopo – trovare i giusti spazi ma ce la metteremo tutta. Se noi faremo il nostro lavoro loro avranno di che difendersi. Cassano? Immaginavo una domanda su Cassano. à? un giocatore di qualità . Mi hanno detto che gli piaceva molto l’Inter, è un giocatore che può giocare ovunque, in qualsiasi squadra, ma sta bene nella squadra dove sta”.

Si passa quindi a parlare della situazione degli infortunati e dei freschi reduci da infortunio: “Thiago Motta? Sta bene, ha fatto l’allenamento, ma preferisco non rischiarlo, è stata una mia decisione, perchè lui mi ha detto che sta bene e ha anche fatto l’allenamento, ma io ho preferito così. Milito? Sta facendo bene, ogni giorno meglio, penso che settimana prossima potrebbe essere disponibile. Stankovic? Mi spiace per il suo infortunio, stava facendo bene. Quando torna? Non lo so, il tempo non si sa. L’importante è che si sia fermato subito al momento del primo fastidio. Un caso Pandev? Non abbiamo un caso Pandev, è stato convocato, e ha possibilità  di giocare domani”.

Dopo aver dato queste indicazioni, a Benitez viene chiesto se ci saranno dei cambiamenti di formazione: “Abbiamo qualche giocatore che rientra da infortunio ma abbiamo perso Stankovic, qualcosa cambieremo per forza ma non tanto”.

Si torna poi a commentare la gara con il Tottenham: “La rimonta? Abbiamo avuto problemi solo per due minuti. In ogni caso preferisco soffermarmi a pensare sul fatto che più giocatori sono andati a segno e che abbiamo fatto molto bene nel primo tempo. Nel secondo tempo non è stato possibile pensare a questioni tattiche, ma ho pensato a provare qualcosa, visto che la gara sembrava sotto controllo. Terrore di una Istanbul al contrario? No. à? mancata concentrazione alla fine. Julio Cesar ha fatto autocritica alla fine del match? Sta lavorando bene, dopo il Tottenham è stato molto critico con se stesso, una cosa positiva perchè così si cresce e si migliora. Uno che capisce cosa deve migliorare e lavorare per farlo è perfetto”.

L’anno scorso Inter-Sampdoria passò alla storia come la gara delle ‘manette’ di Mourinho e oggi si parla ancora di quel gesto del 20 febbraio scorso a San Siro: “Se porterò mai le manette in panchina? Porto gli occhiali in panchina, perchè non vedo tanto. Se mi vedrete mai fare una scena del genere? No. Penso che non sia facile per un arbitro controllare tutto in una gara, se si può bisogna aiutarlo, anche se comunque anche a me qualche volta è capitato di arrabbiarmi. Mi ricordo un’occasione in particolare con la squadra giovanile del Real, ho dato dei calci alla panchina, ma adesso non posso, sono vecchio… (sorride, ndr)”.

Durante la conferenza, a Benitez vengono inoltre chiesti commenti su più argomenti, come il mercato di gennaio (“Io non ne parlo, devo parlare con il presidente Moratti e con Branca, io non dico niente”), le caratteristiche del campionato italiano (“à? più tattico, una sfida per me”), il caso Wayne Rooney (“Rooney? Non gioca qui, quindi non parlo di lui”), ma anche quale sia secondo lui la squadra che in Italia sta esprimendo il miglior calcio: “In Italia mi piace molto l’Inter. E se non subiamo e stiamo vicino alla porta, faremo bene, comunque la squadra può migliorare ancora, direi anche di un 30%”.

Fonte | Inter.it