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La scintilla nella notte, l’Inter e Inzaghi trovano tante risposte

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Periodo non facile per l’Inter, le quattro sconfitte in campionato pesano come macigni, tante voci sul futuro ma contro il Barcellona le risposte sono tante

Periodo non facile per l’Inter, le quattro sconfitte in campionato pesano come macigni, tante voci sul futuro ma contro il Barcellona le risposte sono tante. Nella notte più difficile la squadra di Inzaghi ritrova tutto quello che è mancato fino a quel momento. Per chi avesse avuto dubbi sul fatto che si potesse essere rotto qualcosa tra il tecnico e la squadra, beh dopo una partita così deve aver cambiato idea. «Sono contento ma non abbiamo fatto niente, dobbiamo dare continuità» così l’allenatore nell’immediato post match. Testa bassa e lavorare, la ‘crisi’ non è finita, chiaro è che la scintilla arrivata nella notte più difficile può essere una spinta veramente importante. Compattezza, sofferenza e la carica dei tifosi: tre punti da sottolineare dopo Barcellona.

Compattezza. L’Inter ritrova la sua solidità difensiva quella che aveva caratterizzato la squadra nella passata stagione. Troppo brutta per essere vera sin qui e contro il Barcellona si è rivista quella voglia di lottare tutti insieme della squadra. Da Lautaro a Correa fino a De Vrij e Onana. Nel primo tempo i ritmi elevati hanno permesso all’Inter di chiudere molto bene gli spazi, magari lasciare più il pallino del gioco agli spagnoli, ma contrattaccare con ripartenze fulminee. La squadra concede poco o nulla, salvo poi trovare il guizzo con Calhanoglu. Poi una ripresa di ferro, anche un pizzico fortunosa, ma quella bisogna anche andarsela a cercare.

Sofferenza. I nerazzurri hanno saputo soffrire tutti insieme e anche per questo sono riusciti nell’impresa di battere la corazzata di Xavi. Nessuno si è lamentato al minimo errore come successo in alcune situazioni in campionato e questo ha giovato a tutti. Tanta corsa e tanta voglia di aiutarsi, questo deve essere il punto di ripartenza per l’Inter.

Tifosi. Tanti i fischi e la voglia di cambiare nei giorni precedenti. La rabbia per le sconfitte e per un inizio poco felice ha fatto scatenare la maggior parte dei supporters nerazzurri. Ma nella notte più importante, quella che può valere una stagione, i tifosi hanno fatto scudo, hanno capito il momento e hanno incitato la squadra dall’inizio alla fine. Una spinta di 70 mila cuori neroazzurri capaci di essere l’uomo in più in campo. La scintilla è arrivata e l’ha fatto in una delle notti più difficili. Chi voleva risposte le ha avute tutte insieme.

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