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Ausilio duro su Icardi: «Nel calcio deve sempre prevalere il “noi”. Decisione sofferta»

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Piero Ausilio ha commentato, nel pre partita di Rapid Vienna-Inter, della delicata situazione Icardi e dei possibili provvedimenti

Il caso Icardi tiene banco in casa Inter. Anche il direttore sportivo nerazzurro, Piero Ausilio, ha parlato della situazione legata all’argentino a Sky Sport 24: «Ha parlato Luciano Spalletti dopo un confronto ieri coi dirigenti. Si parla assolutamente di una scelta condivisa dell’Inter in tutte le sue componenti. I motivi sono seri, la decisione è arrivata dopo averla valutata attentamente. Non si prendono decisioni così senza dolore per un giocatore importante e di qualità per un professionista che ha ancora tanto da dare all’Inter». 

Il dirigente nerazzurro ha poi proseguito: «Io sono partito subito con la squadra, posso dire che Icardi era tra i convocati per oggi prima che lui decidesse di non venire. Molti calciatori fanno fisioterapia e prevenzione, direi che è una cosa normalissima. Siamo qui, a disposizione; non si discute l’Icardi professionista e bomber, mi auguro che possa essere qui per tanto tempo». Sul fatto che la scelta sia arrivata con un po’ di ritardo, Ausilio non ha dubbi: «Noi ci guardiamo sempre dentro. Si può sempre migliorare, poi se le cose sono fatte bene o male non posso dirlo io. Nel calcio deve prevalere il noi prima dell’io, noi inteso come società. Se viene messo in discussione questo concetto bisogna prendere provvedimenti, che è l’ultima cosa che vorresti fare ma se poi hai lasciato andare per troppo tempo arriva il momento di prendere decisioni forti che si spera possano rappresentare dieci passi avanti».

Su possibili sospensioni: «No, non abbiamo ancora pensato a nulla. Anche perché Marotta è influenzato, io sono qui… Da stamattina cerchiamo di parlare solo della partita, da domani faremo delle valutazioni in merito». E sul discorso rinnovo: «Proseguiremo a parlare dle rinnovo, assolutamente sì, non abbiamo mai messo ostacoli su questa strada. E’ un discorso diverso, le cose che deve dare in campo sono diverse». Piero Ausilio poi chiude così: «Bisogna tornare e parlarci. Noi abbiamo tutta l’intenzione di lavorare al recupero del calciatore, anche se non è giusto parlare di recupero perché per quel che riguarda le prestazioni non lo abbiamo messo in discussione. Lo abbiamo messo in discussione nella responsabilità di essere capitano, ma faremo di tutto perché possa continuare a essere il campione che è; lo metteremo nelle condizioni di seguirci se lo vorrà».

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