Calciomercato
Inter, Antonello: «Ad aprile fuori dal settlement agreement. Icardi? Le regole…»
Il Chief Executive Officer Corporate dell’Inter, Alessandro Antonello, ha commentato l’ingresso di LionRock Capital e del FFP
A conclusione dell’Assemblea degli azionisti svoltasi quest’oggi a Milano e a cui han partecipato il Presidente Zhang e Marotta, ha parlato anche il Chief Executive Officer Corporate nerazzurro, Alessandro Antonello. Ad InterTv, il dirigente nerazzurro ha commentato l’ingresso di LionRock Capital come socio di minoranza. Ecco le sue parole: «Non ci aspettiamo grandissimi cambiamenti, sono usciti due membri appartenenti alla quota Thohir mentre sono entrati due nuovi membri facenti parte di LionRock, un private equity che ci supporterà nell’area asiatica sullo sviluppo commerciale del club. Ci aspettiamo un supporto esterno che ci aiuterà a prendere decisioni per l’interesse del club. LionRock aggiunge un expertise, visto il loro portafoglio investimenti basato sui beni di largo consumo, un ulteriore tassello nella crescita e nella nostra strategia di crescita in quell’area geografica: attrarre consumatori, nuovi fan e sviluppare il nostro brand».
«Nuovo budget per il mercato dell’Inter? I capitali maggiori arriveranno dalla crescita organica del club, dei ricavi, e LionRock assieme a Suning ci aiuteranno in questo progetto già iniziato due anni e mezzo fa e sta dando i frutti. Siamo saliti nella graduatoria di Deloitte Money League, continuiamo in questo percorso di crescita e grazie alla crescita dei ricavi vorremmo investire questi proventi nel calcio mercato. Lo Stadio e le Olimpiadi a Milano? Le nostre idee sono quelle di avere uno stadio moderno all’altezza di Milano, avere lo stimolo dell’inaugurazione olimpica può spingere il progetto più velocemente perché i tempi tecnici ci sono tutti, se le componenti troveranno un accordo e la municipalità ci seguirà in questo progetto per la città di Milano e per l’Italia sarà fattibile».
«FFP riscritto? Ceferin da un lato ha detto che le regole devono essere rispettate, quindi c’è un FFP scritto e da rispettare. Dall’altro lato c’è una fase due, visto che la uno ha raggiunto i suoi obiettivi e i grandi club oggi sono in pareggio, e bisogna iniziare a ripensare le regole agevolando investimenti dall’estero. Chi vuole portare denaro nel sistema deve essere aiutato, non messo nelle condizioni di non investire. Appuntamento con la Uefa prima del 30 giugno? Sconti la Uefa non ne dà se le regole sono quelle. Abbiamo un’agenda con loro, ci vedremo con il Financial Control Body, l’organo che valuta i risultati della società. Stiamo proseguendo, non ci sono inconvenienti e pensiamo entro fine aprile di aver risolto il settlement agreement. Icardi? Non lo chiamerei un caso, vorrei dire che quello che è stato fatto, come tutte le decisioni, è nell’interesse del club, non contro nessuno ma a favore del club. Esistono delle regole che devono essere rispettate, è il momento di calmarsi tutti, di lasciare lavorare il giocatore in tranquillità. Noi ci aspettiamo che rientri velocemente in organico».