INTER – Dopo che le firme sembravano ormai prossime ad arrivare, ecco che arrivano delle complicazioni, forse irrisolvibili, per quanto riguarda l’affare relativo alla cessione del 15% del pacchetto azionario dell’Inter, nelle mani di investitori cinesi. Come si legge nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, infatti, da Pechino, adesso, rimbalzano voci di perduranti difficoltà, tali da far saltare l’affare. L’agenzia Radiocor ricorda che sono necessarie cinque autorizzazioni, da ministero del Commercio, Ufficio cambi, National Development and Reform Commission, Sasac e Consob local, per l’ok definitivo; peraltro, tutto ora è paralizzato dal congresso del Partito comunista. Ma non è solo questo. Pare che i cinesi si siano interrogati sulla convenienza dell’operazione, anche sulla scia delle polemiche alimentate dalla stampa locale, la quale ha ritenuto opportuno dire che la proprietà parziale di un club di calcio italiano non dovrebbe essere l’obiettivo di un’azienda come Crcc. L’Inter ora fa sapere che c’è un contratto vincolante, sottoscritto al termine di una due diligence durata diversi mesi, che restano solo da stabilire tempi e modi per la sua esecuzione e che si sta lavorando quotidianamente per trovare una soluzione, anche su basi diverse.