2013
Insigne verso il Mondiale: resta un posto, Totti a furor di popolo e quattro esclusioni
Il ct Prandelli inizia a fare la conta: il Brasile si avvicina, non per tutti però
MONDIALE BRASILE2014 ITALIA QUALIFICAZIONI – Biglietto aereo per il Brasile ritirato con largo anticipo sull’ultima scadenza possibile ed una conseguenza: decisamente sottovalutate in termini d’intensità le due sfide finali del girone eliminatorio. In perfetto stile italiano: quando la partita non conta non si vince. La punizione è quella di restare esclusi dalla prima fascia di otto squadre in vista delle composizione dei gironi di Brasile 2014.
LA SFIDA CON L’ARMENIA – Italia sperimentale, circostanza che va ribadita fino ad un certo punto però considerando che in terra sudamericana sarà impensabile lasciarsi cogliere impreparati e dunque occorrerà l’apporto totale di ognuno, che centra il suo secondo 2-2 consecutivo. Male nel complesso la tenuta difensiva oltre il penalizzante risultato delle due reti incassate, bene invece la fase offensiva che seppur non brillante ha giovato delle giocate di Insigne nella prima parte e del dirompente ingresso di Balotelli nella ripresa. All’Italia serve storicamente di disputare partite da dentro o fuori – o ad ogni modo condizionanti di una competizione o di un girone eliminatorio – per trovare le motivazioni e rendere sotto il profilo del risultato: premesso ciò, e ricalcato dunque un pareggio che non può risultare soddisfacente, il commissario tecnico Cesare Prandelli può portare a casa indicazioni confortanti anche dalla notte del San Paolo.
INSIGNE VERSO IL MONDIALE – Da quando è chiamato in causa nella nazionale maggiore Lorenzo Insigne sta facendo davvero molto bene: lo splendido gol all’Argentina, la prestazione altamente qualitativa contro l’Armenia. Per un calciatore che ad oggi con la maglia del Napoli ha dimostrato di saper incidere più nelle grandi occasioni che nella indispensabile normalità di una stagione – fattore da rivedere e rivedere per il giovane attaccante partenopeo se l’obiettivo è quello di divenire un interprete di primissimo livello nel calcio nostrano – come dimostra la meravigliosa punizione vincente scagliata nella porta del Borussia Dortmund ed invece ulteriori passaggi a vuoto in campionato contro squadre di rango inferiore. Nella sostanza però Insigne si avvia verso la convocazione a Brasile 2014: Prandelli è soddisfatto dell’impatto avuto con la maglia azzurra e la probabile crescita che lo stesso conseguirà nel corso di questa stagione dovrebbe in tal senso premiarlo.
SI APRE LA STRADA PER ALCUNE ESCLUSIONI – Ventitre calciatori da inserire nella lista che salirà sull’aereo per il Brasile: secondo lo schema Prandelli il gruppo dovrebbe essere ripartito in tre portieri, sette difensori, otto centrocampisti (dovrebbero rientrare tra questi due tra Diamanti, Florenzi e Cerci) e cinque attaccanti. Con Balotelli ed Osvaldo praticamente certi del posto, Insigne e Rossi ben avviati resta una piazza a disposizione che va a Totti qualora dovesse confermare lo strepitoso avvio di stagione. Ma, a dire il vero, anche se calasse leggermente ma continuasse a mostrare tenuta fisica: si assisterà ad una sorta di chiamata a furor di popolo. Stando così le cose gli esclusi eccellenti sarebbero Di Natale, Cassano, Giovinco e Gilardino. Se Giuseppe Rossi dimostrerà di aver centrato l’obiettivo del pieno recupero – e i segnali sul campo sono decisamente incoraggianti – resta un posto: il popolo di Totti può tramutarsi nella fine delle speranze mondiali per altri.