Roberto Inglese, attaccante del Chievo Verona, ha parlato tra passato, presente e futuro. Dai presunti contatti con il Napoli al presente in Veneto

Roberto Inglese sta vivendo un’annata d’oro a Verona con il Chievo. Il centravanti col numero 45 (nessun riferimento a Balotelli, semplicemente 4+5=9) ha realizzato 7 gol in questa stagione e non vuole più fermarsi. L’attaccante si è raccontato a “La Gazzetta dello Sport“, parlando tra passato, presente e futuro: «Potete evitare tito­li come Lezione d’Inglese o chiave Inglese o giochi di parole simili? Sono un po’ ripetitivi. Chiamatemi Bobby English. Maran, Castori, Di Francesco e Festa sono stati importanti per me. Contatti con il Napoli? No, ma non avrei accettato. Non era il momento. Se sei un fenomeno, e non lo sono, devi fare molta esperienza. Stage in Nazionale? Esperienza preziosa. Il Chievo fa giocare male gli avversari? E’ un pregio, non un difetto. Futuro? Ho il contratto fino al 2020, voglio migliorare po­co per volta. Ogni anno so­no cresciuto, come catego­ria, presenze e gol. Dove mi vedo tra 20 anni? A Vasto a gestire uno stabi­limento balneare».