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Inghilterra Senegal 3-0, le 3 ragioni della vittoria
Inghilterra-Senegal si è chiusa dopo un tempo, quando le due squadre sono andate al riposo con i britannici in avanti già di 2 reti. Nonostante un approccio tranquillo al confine della noia, qualche spavento nella propria area e una decisiva parata a mano aperta di Pickford su Dia, l’Inghilterra ha conquistato una vittoria semplice, in meno di un’ora di gioco, con 3 autori diversi. Resta una domanda inevasa, al termine dell’incontro: quante probabilità ha questa nazionale di battere la Francia ai quarti di finale? Perché sembra molto meno esplosiva, meno trascinata dall’euforia (la somma degli ottimi ragazzotti non fa un Mbappé), meno felice di giocare. Magari una risposta può arrivare dalle ragioni della vittoria di stasera.
1) La capacità di generare scintille. Sullo 0-0, vedendo la lentezza nell’impostazione da dietro e la poca efficacia, c’era il sospetto che l’Inghilterra aspettasse un errore. E invece la rete che ha sbloccato il risultato è una delle manovre più belle viste finora: con Kane perfetto nel trovare il corridoio per Bellingham che la mette al centro per Henderson. Un’azione che ha ricordato il gol del vantaggio olandese di Depay con gli Usa. Due squadre che si somigliano perché non cercano voli pindarici, sembrano persino snaturare il loro dna profondo (l’Inghilterra vi sembra davvero l’Inghilterra?), ma vanno a bersaglio
2) La chiusura delle gare. In questo Mondiale non ci sono tanti box to box. Ma se l’Inghilterra fa un break a centrocampo, va in porta in velocità. Ne puoi fermare uno, ne spunta un altro. La squadra che sembrava non avere idee su come scassinare la cassaforte ne ha poi trovate di immediate per raccogliere il massimo del bottino in fretta e subito. Buon segno
3) Non lasciare campo. Ok, il Senegal era colpito e affondato. Ma a parte gli ultimi minuti, gli inglesi sono stati alti, sanno palleggiare e tenere il possesso: non da fermi, chi entra in gioco si muove palla al piede e sembra sufficientemente sicuro. Ovvio, con la Francia sarà tutto un altro film. Ma questa squadra non ci arriva senza certezze