2012
Inghilterra, club a caccia di ?paradisi fiscali?
INGHILTERRA PREMIER LEAGUE MANCHESTER UNITED – E’ in atto uno strano fenomeno in Inghilterra che vede “misteriosamente” sparire le sedi legali del club Oltremanica: stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, di oscuro c’è ben poco, considerando che queste sedi ricompaiono, ad esempio, alle Isole Cayman, alle Isole Vergini Britanniche, in Svizzera o Gibilterra e questo vuol dire solo una cosa: paradisi fiscali. Si tratta di territori straordinari non solo per le bellezze naturali che presentano, ma anche magici perché lì le perdite i bilanci in perdita si trasformano in attivi e le azioni si vendono senza la scure delle tasse. Lo ha fatto, ad esempio, il Manchester United dell’americano Glazer, che ha spostato la base operativa dei Red Devils alle Isole Cayman: come riportato dal Financial Times, lo spostamento ha portato subito dei benefici, infatti da luglio a settembre il bilancio è passato dalle perdite ad un utile di 20 milioni di sterline. Impossibile cancellare i 390 milioni di euro di debito finora accumulati, ma si tratta di una boccata d’ossigeno che attira sponsor, visti i segni di ripresa mostrati dal budget: non a caso è arrivata la firma per un contratto di sette anni da 559 milioni di sterline con il brand Chevrolet, cioè General Motors. Ma non ci sono solo le “grandi”: il Reading del russo Zingarevich, ad esempio, è a Gibilterra, il Leeds ed il Southampton sono in Svizzera; il Bolton, il Birmingham ed il Blackburn all’Isola di Man, alle Cayman e a Jersey.