2017
Bufera Infront! Finanziava i club di nascosto: coinvolte Inter e Milan
Infront di nuovo nella bufera. L’advisor dei diritti tv della Serie A ed il suo ex a. d. Bogarelli ancora indagati. Avrebbero finanziato illecitamente molti club italiani. Tra questi ci sarebbero Inter e Milan…
La Serie A è pronta per un nuovo scandalo. Anzi, per un vecchio, visto che in questo caso si parla di quello legato ai presunti finanziamenti ricevuti da Infront, l’advisor dei diritti tv del massimo campionato. Le indagini, che vanno avanti da parte della Procura di Milano da diversi mesi ormai, hanno già coinvolto quasi interamente il Genoa. Ma non è finita qui. Secondo quanto riporta stamane da Il Fatto Quotidiano (in gran forma oggi, visto che ha lanciato uno scoop anche in casa Juventus: Juventus, via Andrea Agnelli: Allegra presidente?), adesso potrebbero essere coinvolte anche Milan e Inter. Le due società milanesi avrebbero preso dei soldi a prestito da Infront che, stando ai retroscena filtrati delle indagini, fungeva da “banca clandestina” per i club con difficoltà economiche.
L’inchiesta riguarda i diritti tv per il triennio 2015-2018. Pare che Infront insomma versasse somme di denaro (ufficialmente a titolo di sponsorizzazione) ai club che ne avevano bisogno. L’Inter, all’epoca non ancora cinese, avrebbe fatturato con Infront 33 milioni di euro. Il Milan, anch’esso all’epoca non ancora cinese, addirittura 130 milioni.
Infront di nuovo nello scandalo: Inter e Milan coinvolte?
Da comprendere la natura dei soldi che le due milanesi avrebbero avuto, ovviamente. Ma a sostegno di questa tesi ci sarebbe una intercettazione del 2015 tra il presidente della Lazio Claudio Lotito, all’epoca garante del Bari di Gianluca Paparesta (secondo molti vero proprietario del club) e l’allora amministratore delegato Infront Marco Bogarelli, già sotto indagine (per lui ci c’è stata una richiesta di arresto respinta). Nel dialogo Lotito dice: «Fammi una fattura a Infront. Fai 460 (mila euro, ndr) più IVA. La fattura la fai per il secondo sponsor di maglia». Questa sarebbe la prova, secondo la Procura, di come Infront eseguisse finanziamenti mascherati a trentanove club di Serie A e B, tra cui Inter e Milan.
Coinvolto nell’indagine sarebbe pure David Biancifiori, detto “Scarface”, uomo d’affari che avrebbe rivelato come Infront gli avesse proposto di versare soldi al Bari in prestito.