INFOGRAFICA FOCUS QUARTO POSTO SERIE A – Campionato, io ti amo. Non saremo sicuramente ai livelli del campionato più bello del mondo degli anni 80 e 90, ma la massima serie calcistica italiana, eccezion fatta per la lotta al vertice, presenta ancora obiettivi tutti da raggiungere, con tante squadre pronte a trovare il proprio ‘posto al sole’, che sia una permanenza in Serie A o la partecipazione a una coppa europea. E, se nelle zone basse della classifica è ancora l’incertezza a far da padrone, con almeno 5 squadre invischiate pienamente nella lotta salvezza, anche la corsa al quarto posto regala particolari emozioni, a dispetto di quanto si pensava alcuni mesi fa quando i posti sembravano ormai assegnati in vista di fine campionato. Considerando anche la prossima finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, anche il sesto posto potrebbe essere utile per la partecipazione alla prossima Europa League. Un risultato ambito da molti, non solo per il blasone della seconda competizione europea per importanza, ma anche dal punto di vista economico, garantendo così un tesoretto per la stagione successiva. Tante le squadre ancora in corsa, e nessuna di queste sembra avere il pass assicurato per l’Europa League, eccezion fatta per la Fiorentina che, in casi estremi, potrebbe comunque racimolare il tagliando per la partecipazione alla finale di Coppa Italia contro il Napoli (attualmente al terzo posto in A).

GIGLI D’EUROPA – Scopriamo nel dettaglio le principali contendenti alla quarta posizione, per adesso occupata dalla Fiorentina con 48 punti conquistati in 28 giornate di campionato. I viola, infatti, dopo un ottimo girone d’andata, hanno pagato nella seconda parte di stagione gli infortuni dei pezzi pregiati, Gomez e Rossi, che non hanno permesso alla società toscana di utilizzare i propri tank acquistati nelle scorse finestre di calciomercato. Dodici i punti conquistati dai viola nelle ultime dieci di campionato, una media non proprio invidiabile in ottica europea, più l’eliminazione dall’Europa League in casa contro la Juventus. C’è un dato che più di tutti, però, dimostra la bontà del gioco viola, dall’alto del +17 nella differenza tra gol realizzati e subiti.

L’INTER SALE – Stessa differenza reti anche per l’Inter di Walter Mazzarri, forse la formazione tra le più in forma dopo la finestra di calciomercato invernale. L’arrivo di Hernanes su tutti ha praticamente fatto cambiare spartito alla compagine nerazzurra, balbettante nel girone d’andata quanto cinica ed efficace da febbraio in poi. Ottimo il dato dei gol realizzati (46) e subiti (29), per una squadra che nelle ultime dieci giornate di campionato ha conquistato ben 16 punti, permettendo così di mettere pressione alla Fiorentina, distante ormai solo una lunghezza. La svolta? La vittoria nerazzurra in quel di Firenze sembra aver dato ai meneghini quella consapevolezza nei propri mezzi mancata fino a quel momento. Continuando su questa falsariga un posto in Europa League non lo toglierà nessuno.

INVICTUS – Chi merita applausi in questo frangente è il Parma di Roberto Donadoni, formazione partita in sordina senza i favori del pronostico. Per il momento, i ducali di Ghirardi occupano il sesto posto in campionato a quota 46 punti, ma con una partita ancora da recuperare (il prossimo 2 aprile contro il Parma). Il segreto dei gialloblù? Una continuità di risultati davvero invidiabile, considerando i 15 risultati utili conquistati consecutivamente. Un ruolino di marcia che, in un ipotetica classifica delle ultime 15 giornate disputate, proietterebbe i Donadoni-boys al secondo posto in graduatoria, solamente dietro alla Juventus dei record. Striscia utile, dunque, ma corroborata anche da vittorie importanti, tra cui l’ultimo 2-4 con cui è stato liquidato a domicilio il Milan. Solamente cinque le sconfitte per la formazione parmense, altro dato che sottolinea l’integrità della compagine attualmente al secondo posto, ma sicuramente in pole position per un posto in Europa.

OUTSIDER – Ancora in corsa, visti i dieci turni da disputare per la fine del torneo, Lazio ed Hellas Verona, rispettivamente a 41 e 40 punti, che sembrano non riuscire a dare continuità nei propri risultati, sia in casa che in trasferta. Differenza reti più che esigua per i biancocelesti (+1), un dato che denota la scarsa propensione offensiva dei terminali capitolini (36 gol in 28 partite) e un reparto difensivo non proprio impeccabile (35 reti subite): insomma, non il migliore viatico per impensierire Fiorentina, Parma e Inter, ma i 30 punti ancora a disposizione lasciano aperte tutte le porte per la corsa all’Europa. Hellas Verona, invece, che dopo il clamoroso risultato nel girone d’andata, sembra aver perso smalto e lucidità per dare continuità fino al termine del campionato: una squadra che sembra non conoscere il pareggio (4 in tutto) a fronte di 12 vittorie e 12 sconfitte, ma i troppi gol subiti (46), nonostante una buona propensione realizzativa (43 gol siglati), sembrano aver dato il colpo finale alle speranze europee dei butei.