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Infantino sui diritti: «Le gente vuole rilassarsi e godersi le partite»

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Gianni Infantino torna sul discorso dei diritti umani: «Dobbiamo proteggere i tifosi che vogliono godersi le partite»

In un mondiale iniziato tra polemiche sui diritti umani e risposte quantomeno nebulose da parte della FIFA, Gianni Infantino ci torna in conferenza stampa in vista della finale. Di seguito le sue parole.

DIRITTI – «Ci sono culture diverse, modi diversi di vedere le cose. Come Fifa dobbiamo prenderci cura di tutti. Non discriminiamo nessuno in base ai valori e ai sentimenti che ha. Si tratta solo di rispettare i regolamenti. Nel campo di gioco si gioca a calcio. Ed è quello che abbiamo fatto. Quando si tratta del campo, devi rispettare il calcio, devi rispettare il campo di gioco…».

REGOLAMENTI – «I regolamenti sono lì per proteggere 211 squadre di calcio e i loro tifosi, che vogliono venire e godersi il calcio. E onestamente credo che stiamo difendendo i valori, stiamo difendendo i diritti umani, stiamo difendendo i diritti di tutti. Ma credo anche che quei tifosi che vengono allo stadio, e a miliardi guardano i Mondiali in TV, hanno i loro problemi. Vogliono solo passare 90 minuti, o 120 minuti, o 120 minuti con i rigori, senza dover pensare ad altro che godersi un momento di piacere, gioia ed emozione. Ecco cosa dobbiamo fare: dobbiamo dare loro un momento della loro vita in cui possono dimenticare i loro problemi e godersi il calcio. Al di fuori della partita ognuno può esprimere le proprie opinioni come vuole, ma diamoci questo momento di gioia per goderci la partita».

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