2015

Infantino: «FIFA per i calciatori, voglio riforme»

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La visione di Gianni Infantino, segretario UEFA candidato per la FIFA

Gianni Infantino attualmente è segretario generale della UEFA ma è candidato alla presidenza della FIFA ed è sostenuto proprio dalla UEFA in attesa che Michel Platini possa chiarire la sua posizione. Infantino fa sapere che si candida dopo un confronto con le altre confederazioni e ha deciso in maniera collettiva con gli altri membri perché serviva un altro nome dopo Platini: «Potevo continuare da segretario e assistere alla rovina del calcio oppure metterci la faccia e migliorarlo, mi sono assunto delle responsabilità».

RIFORME – Infantino fa sapere che il suo presidente rimane ancora Platini e che ha l’appoggio del francese, qualora dovesse presentarsi l’ex juventino ecco che lo svizzero di origini calabresi ritirerebbe la sua candidatura. «Prima che di politica bisogna parlare di calcio convincendo gli altri dei propri argomenti, ho in mente le riforme FIFA per renderla più trasparente, bisogna avere trasparenza finanziaria, separazione dei poteri e limiti a mandati ed età» continua Infantino riguardo la sua visione a proposito della FIFA, aggiungendo: «Bisogna prendere anche decisioni democratiche, ognuno deve far sentire la sua voce. Poi servono investimenti su misura per lo sviluppo».

IDEE – Le idee di infantino per la nuova FIFA sono quasi rivoluzionarie e coinvolgono anche i calciatori: «Voglio subito i calciatori alla FIFA, il calcio sono loro e non i dirigenti o i giornalisti». A La Gazzetta dello Sport Infantino afferma che ci sono anche alcune caratteristiche in comune con il programma di Platini e che bisognerebbe cambiare qualche regola: «Abolirei la tripla sanzione che per me è assurda e poi vorrei studiare il modo di rendere utile la tecnologia».

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