Il trionfo del Botafogo, vinta la Taà§a Guanabara! - Calcio News 24
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2009

Il trionfo del Botafogo, vinta la Taà§a Guanabara!

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Alla fine, ha vinto la meno quotata delle quattro sorelle. Il Botafogo, contro ogni pronostico, si aggiudica il primo round del campionato carioca. Doppia soddisfazione: oltre ad alzare il trofeo, è stata finalmente lavata l’onta dello 0-6 subito nel girone dal Vasco.
Gara poco spettacolare, attacchi quasi sempre irretiti dalle difese. Abreu da una parte, Philippe Coutinho e Carlos Alberto dall’altra gli autori delle (poche) chances da gol. Non sorprende allora che le reti del Glorioso arrivino entrambe da calcio piazzato: Fabio Ferreira di testa, da calcio d’angolo di Marcelo Cordeiro, e il Loco Abreu poi, su calcio di rigore, sigillano l’inattesa vittoria.
Nel complesso la vittoria del Botafogo è stata meritata perchè il “Fogao”ha tenuto in mano il pallino del gioco per lunghi tratti.
Al 13’minuto bella combinazione tra il capitano Lucìo Flavio e Marcelo Cordeiro che in profondità  cerca Abreu, ma l’uruguayo non arriva sul pallone per poco.
Pochi minuti dopo la risposta del Vasco: punizione di Souza ed imponente incornata dal limite dell’area di Carlos Alberto che spedisce di poco a lato; poco dopo l’irresistibile Cordeiro si libera sulla fascia sinistra e crossa per Abreu che di sponda serve fuori area Alessandro: bello il tiro al volo che però sbatte proprio su Abreu in mezzo all’area ed esce fuori.
Il primo tempo scorre con un paio di tentativi di Coutinho e del sempre vivace Carlos Alberto che però non impensieriscono la difesa del Botafogo.
Ripresa che inizia subito vivacemente: Lucio Flavio serve Herrera che da solo, davanti a Fernando Prass, tenta il pallonetto esaltando le doti del portiere del Vasco e poco dopo, su un angolo di Marcelo Cordeiro, ecco il gol che sblocca la partita; lo segna Ferriera al 25′ minuto, con un imponente stacco di testa approfittando di una scorretta marcatura e di un infelice uscita del portiere Prass.
Il gol cambia il match con il Vasco che deve scoprirsi di più e si affida molto alle giocate individuali di Carlos Alberto e Coutinho, che in realtà  avrebbero il compito di innescare uno spento Dodò.
Ma i piani della squadra di Vagner Mancini vengono di nuovo scombinati quando un’entrata killer di Nilton a centrocampo costa al centrocampista del Vasco il cartellino rosso diretto; il Botafogo, sopra di un gol e di un uomo, prova a chiudere la partita e ci riesce al 38′ con Abreu che realizza un rigore molto dubbio concesso dall’arbitro Marcelo de Lima Henrique.
L’arbitro punisce una trattenuta di maglia in mezzo all’area e, dopo aver concesso il penalty, ammonisce l’autore del fallo, Titi, per la seconda volta.

Sul 2-0 la partita non ha più nulla da dire e al 90′ scoppia la festa per i sostenitori del Botafogo, meritata e inattesa.

Sabato, però, si riparte: altro giro altra corsa, inizia la Taà§a Rio.

Se il Botafogo la vince è automaticamente campione carioca, altrimenti ha già  comunque conquistato il diritto a disputare la finalissima. Ma occhio alla voglia di riscatto degli altri tre giganti, Flamengo, Fluminense e Vasco.