«Un derby non si gioca. Si vince». Parola del tecnico francese

Dal minuto 71 di quel 26 maggio del 2013 sono successe tantissime cose. Prima, e più importante, l’arrivo alla Roma di Rudi Garcia. In Francia, lo definivano il nuovo Mourinho, sia per qualità da allenatore che per carisma. Certo, di strada da fare ce n’è ancora tanta, perché per entrare nella storia bisogna vincere. Ma, come riferisce ‘Il Tempo’, il francese è già entrato nel cuore dei tifosi.

TANTE MOTIVAZIONI – Motivi? Tanti. Dalle dieci vittorie consecutive alle frasi celebri: «Abbiamo rimesso la Chiesa al centro del villaggio» e poi, quella più forte, prima del derby della quarta giornata della scorsa stagione. «Un derby non si gioca. Si vince». Detto, fatto. Dopo una piccola fase di sbandamento – in particolare, post 1-7 con il Bayern Monaco -, Garcia si è ripreso la Roma. E s’è visto a Udine, dove ha avuto la forza e il coraggio di rinunciare a Nainggolan per tutta la gara e Florenzi per buona parte, con un De Rossi insolitamente tranquillo in mezzo al campo. Il motivo? Esserci tutti per il derby di domenica. Perché un derby non si gioca. Si vince.