Il Tempo: Conte e l’sms al Bocia

L’ultrà dell’Atalanta a processo, il c. t. si dispiaceva per lui

Il suo nome è venuto fuori nelle cronache degli ultimi giorni: Claudio Galimberti, detto “il Bocia“, è uno dei capi storici del tifo dell’Atalanta. Per lui i magistrati hanno chiesto, insieme a tanti altri ultras, sei anni di reclusione per alcuni fatti avvenuti tra il 2009 ed il 2012 (coinvolti anche alcuni tifosi catanesi). Ieri, negli atti del processo che potrebbe portare alla condanna del Galimberti, è saltato nuovamente fuori un sms di un po’ di anni fa: dello stesso sms, ricorderete, si era parlato già, era quello che l’attuale c. t. dell’Italia Antonio Conte, all’epoca allenatore dell’Atalanta (lo sarà per poco ancora) inviò proprio al “Bocia”. 

SMS BOLLENTE – In quello stesso messaggio Antonio Conte si rammarica con Galimberti per un Daspo (un provvedimento di espulsione dallo stadio) ricevuto in seguito ad alcuni tumulti, dicendosi dispiaciuto. Conte, che non è assolutamente indagato in quel processo, va detto, secondo Il Tempo dovrebbe comunque rendere moralmente atto di quel messaggio: si ipotizza, in maniera chiaramente simbolica, un Daspo anche per il c. t. Ognuno giudichi.