2016
Gattuso sogna: «Vorrei allenare il Milan»
Poi ringhia: «Pisa? Rimango se resta Lucchesi, con Petroni no»
Dopo aver trascinato il Pisa in Serie B, Gennaro Gattuso riflette sul proprio futuro: «E’ stata una gioia immensa ottenere la promozione: quando fai questo lavoro vuoi prendere il massimo dalla squadra e da chi ti circonda. Ho ancora tanto da fare, non basta essere stato un bravo giocare. Non mi mancano fuoco e passione, ma devo ancora migliorare. Vorrei restare al Pisa, ma i proprietari sono due, Petroni e Lucchesi, e ci sono visioni differenti. Se resta Lucchesi, rimango anche io, altrimenti la mia avventura al Pisa finisce», ha dichiarato il giovane allenatore ai microfoni di Milan Channel. Il suo futuro, dunque, dipende dalla “sfida” tra i due soci rivali: decide chi liquida l’altro. E se Gattuso andasse via, il Pisa potrebbe puntare su Zdenek Zeman.
CUORE ROSSONERO – La squadra, però, si è schierata a favore della conferma di Gattuso, che resta comunque legato al Milan. E sogna, infatti, di allenare un giorno il club rossonero: «Il Milan per tanti anni è stata una macchina perfetta, invidiata da tutti. I problemi venivano risolti in via Turati e nello spogliatoio, si ragionava con una testa sola tra società e squadra. Quello è stato il segreto. Poi la personalità dei grandi campioni ha influito sicuramente. Le regole valevano per tutti, erano da rispettare, e c’era grande senso d’appartenenza. Mi piacerebbe tornare, se diventassi bravo. Spero di avere la possibilità di arrivare al Milan».
IL MESSAGGIO – Infine, un saluto da parte di Gattuso a Silvio Berlusconi, operatosi al cuore stamattina: «E’ il presidente del club più vincente al mondo: ha portato il Milan sul tetto del mondo. Ed è la società più organizzata al mondo. Stiamo attraversando un momento negativo, ma non si può dimenticare la storia. Gli mando un bacione. Anche se tanti sono arrabbiati, non dimentichiamoci di quello che ha fatto per il Milan. In bocca al lupo di pronta guarigione».