2014
Il Sassuolo affonda nel lago di Reggio Emilia. Il Toro vede lEuropa
Immobile e Brighi affondano il Sassuolo sotto il diluvio universale
Difficile commentare una sfida, quella tra Sassuolo e Torino, che dopo dieci minuti più che una partita di calcio è diventata una lotta nel fango tra 22 gladiatori. Alla fine ha avuto la meglio il Torino, più cinico e più frizzante nel gioco rispetto ad un Sassuolo troppo concentrato a non prenderle piuttosto che a giocare a calcio. Dopo 7 minuti, sotto il diluvio universale, è Kurtic a provare a scaldare il match con un tiro dalla distanza che si spegne timidamente tra le braccia di Padelli. Il Torino ci mette 21 minuti a rispondere con Brighi che dopo aver dribblato un paio di avversari sul rinvio della difesa emiliana, chiude troppo l’angolo di tiro e mette la palla fuori d’un soffio. Quattro minuti dopo Immobile, in giornata di grazia, sfrutta l’errore di Lognhi e dopo una fuga di 30 metri palla al piede infilza Pegolo con un dolcissimo tocco sotto. E’ l’unica azione degna di nota di un primo tempo che si gioca in una specie di piscina a cielo aperto.
Nella ripresa il diluvio allenta un minimo la sua morsa e per una mezzoretta circa si riesce a giocare meglio a calcio. Berardi dopo sessanta secondi sfiora il palo con un gran tiro a giro dalla distanza e allora Ventura capisce che per portare a casa i tre punti e non rischiare nulla deve inventarsi qualcosa: sposta Cerci prima punta e cerca di servirlo con lanci lunghi per sfruttare la velocità negli spazi, con Immobile pronto ad inserirsi da dietro. La scelta si rivela subito vincente. L’Henry di Valmontone s’invola in fascia, dribbla il diretto avversario e lascia partire un velenosissimo tiro che Pegolo non riesce a trattenere. Sulla ribattuta Brighi fa 2-0 e bissa il gol dell’andata. Poco dopo il quarto d’ora Immobile sfiora il terzo gol con un guizzo da campione ma Pegolo risponde altrettanto deviando in angolo. Di Francesco non ci sta e prova a rimettere in carreggiata la sfida con i cambi, ma la solfa non cambierà fino al 90’. L’unico pericolo per la porta granata arriva dalla distanza ma la fucilata di Ziegler dai 25 metri finisce tra le braccia di Padelli. Il match si chiude con Immobile che lambisce il palo coronando una prestazione di altissimo livello. Finisce 2-0 per il Toro che inguaia ancora di più il Sassuolo, tornando nel profondo dell’inferno dopo l’expolit della settimana scorsa contro il Milan. I ragazzi di Ventura, invece, ottengono una vittoria esterna che mancava dal 15 dicembre (tre punti a Udine, ndr) e prenotano un tavolo con vista sull’Europa.