Il ritorno di Gareth Bale

Dal trasferimento record al ritorno col botto: Gareth Frank Bale

Del Real Madrid fa già paura il nome se solo si pensa alla storia del club. A prescindere da chi scenderà in campo domani, alla Juventus servirà la massima concentrazione contro i campioni d’Europa in carica, ma se consideriamo anche le notizie che arrivano dall’infermeria dei Blancos allora la compagine di Allegri dovrà drizzare ancora di più le antenne. Benzema è out, notizia scontata da giorni, ma Ancelotti potrà tornare a contare su Gareth Bale, fuoriclasse gallese che dopo gli ultimi problemi fisici sembra essersi ristabilito alla grande. Per lui contro il Siviglia solo poco più di mezz’ora, giusto il tempo per servire al solito Cristiano Ronaldo l’assist per la terza rete degli ospiti. Certo, nell’ultimo periodo l’ex jolly del Tottenham ha avuto più bassi che alti, ma il suo talento resta fuori discussione e lo stesso velocista ha già dimostrato di trovarsi a proprio agio in serate del genere. Indimenticabile la rete d’autore siglata al Barcellona lo scorso anno che permise al Real di alzare al cielo la Coppa del Re dinanzi ai rivali di sempre: progressione in contropiede dalla propria metà campo, sprint e forza fisica che mettono fuori gioco Bartra e poi zampata vincente per il 2-1 finale. Una cavalcata entrata nella storia, come i 100 milioni spesi per strapparlo agli Spurs.

LA CARRIERA – Gareth Frank Bale è nato a Cardiff (Galles) il 16 luglio 1989. Dopo gli inizi calcistici alla Whitchurch High School, il Southampton, avendolo osservato insistentemente, decide di portarlo tra le proprie fila nel 2005. L’esordio in prima squadra risale al 17 aprile 2006 a 16 anni e 235 giorni, entrando così nella storia del club come secondo giocatore più giovane di sempre ad esordire con i Saints (primato difeso da Theo Walcott, ndr). Dopo 45 pesenze e 5 reti, nell’estate 2007 il Tottenham decide di acquistarlo per circa 7,5 milioni di euro, permettendogli così di esordire e mettersi in mostra in Premier League. E la sua prima rete con gli Spurs non tarda ad arrivare: il primo settembre 2007, infatti, iscrive il suo nome sul tabellino nel 3-3 contro il Fulham. Con il club londinese trascorre sei stagioni, nella quale colleziona 203 presenze, 56 reti e 58 assist, vincendo inoltre una Coppa di Lega al primo anno. Ma nel settembre 2013 su di lui piomba il Real Madrid di Florentino Perez che dopo una telenovela durata mezza estate riesce finalmente ad annunciare il colpaccio. Circa 100 milioni di euro versati nelle casse degli inglesi per portare il fuoriclasse in Spagna: e la prima stagione è già da record. Una Coppa del Re, una Champions League e successivamente una Supercoppa Europea e il Mondiale per Club vinto alla fine del 2014, con Bale che fino ad ora ha collezionato con i Blancos 88 presenze, 39 reti e 58 assist nonostante i diversi acciacchi. Ma ora è tornato e il futuro con il Real è tutto da scrivere: il finale di stagione, infatti, potrebbe regalare ancora tante soddisfazioni.

IL TRASCINATORE – Dopo la trafila dall’Under-17 all’Under-21, Gareth Bale ha esordito con la maglia del Galles il 27 maggio 2006, in occasione della sfida contro Trinidad e Tobago, all’età di 16 anni, 10 mesi e 11 giorni diventando fino a quel momento il giocatore più giovane ad aver mai esordito con la maglia della Nazionale maggiore (record poi superato da Herry Wilson nel 2013, ndr). E dalla prima convocazione di John Toshack, il fuoriclasse ha collezionato 49 presenze e 16 reti, diventando insieme a Ramsey il trascinatore della compagine d’oltremanica. Erede designato di un certo Ryan Giggs, per adesso le soddisfazioni con la maglia del proprio Paese non sono ancora arrivate: riuscirà ad entrare anche nella storia del Galles? I suoi connazionali non aspettano altro.